Poeta sloveno (Zgornja Šiška, Lubiana, 1758 - Lubiana 1819); dell'ordine dei francescani. Pubblicò (1797-1800) il primo giornale sloveno, Ljubljanske Novice ("Notizie di Lubiana"), e inaugurò coi suoi [...] versi la poesia slovena (Pesme za pokušino "Poesie di prova", 1806). Nel 1811, all'epoca delle Province Illiriche napoleoniche, fu sovrintendente delle scuole elementari e pubblicò testi scolastici (Pismenost ...
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Poeta provenzale (Labarthe, Tarn-et-Garonne, 1861 - Montauban 1944), fondatore (1892), con Prosper Estieu, del giornale Le Lengodoucian (poi Occitania). Notevoli, fra le sue opere, Lo gòt occitan (1903), [...] L'Arada (1906), Guilhèm de Toloza (1908), Lo libre dels auzèls (1924), Las femnas reguèrguas (1924), Lo segond libre dels auzèls (1930), Fablèls calhòls (1936), nelle quali il programmatico indirizzo classicistico ...
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Poeta e giornalista (Conversano, Bari, 1865 - Cassano Murge 1924); collaborò a lungo al Corriere di Bari, all'Elettrico, alla Riforma; cantore delle Puglie, studioso del folclore della sua terra, pubblicò [...] varî volumi di versi: Dal Trasimeno (1887); Il libro dei canti (1890); Poesie (post., 1926), d'ispirazione carducciana; inoltre volumi di prose: Bari ignota (1908); Storie e storielle di Puglia (1923) ...
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Poeta e pubblicista ungherese (Szatmár 1907 - Kolozsvár 1938): collaborò a diversi periodici transilvani e diresse la rivista Pásztortüz. Nella sua lirica, Leselkedő magány ("La solitudine in agguato", [...] 1928), Nagycsütörtök ("Giovedì Santo", 1933), Angyalok citeráján ("Sulla cetra degli angeli", 1938), si alterna alle espressioni di gioia di vivere un cupo presentimento della morte precoce ...
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Poeta e stampatore operante in Basilea (n. tra il 1470 e il 1480 - m. 1524 o 1525). Protestante, più che nel dramma di polemica religiosa (Klag über die Totenfresser, 1521 circa), si affermò nella satira [...] moraleggiante (Spiel von den zehn Altern dieser Welt, 1515) ...
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Scrittore, giornalista ungherese (Sopron 1845 - Budapest 1919). Poeta lirico (Költemények "Poesie", 1890), compose anche numerose commedie (Csók "Il bacio", 1874, Utolsó szerelem "Ultimo amore", 1880, [...] Szèchy Mária "M. Széchy", 1885, Vera grófnő "La contessa Vera", 1891). Tradusse in ungherese la prima parte del Faust di Goethe e le poesie di Schiller ...
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Giornalista e letterato (Avéron-Bergelle, Gers, 1806 - Couloumé, Gers, 1880). Poeta, critico letterario (molto rumore sollevò una sua giovanile stroncatura del Racine), fondò sotto la restaurazione il [...] giornale liberale Le Globe, sostenendo Guizot; passato nel 1848 al partito conservatore, fu nella stampa e nel corpo legislativo accanito sostenitore di Napoleone III, opponendosi ai tentativi di liberalizzazione ...
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Letterato e uomo politico italiano (Pavullo, Modena, 1867 - Fontevivo, Parma, 1932). Giornalista, critico letterario e poeta, dal 1900 entrato nella vita politica, fondò il Movimento dei giovani liberali [...] con un programma monarchico, irredentista, colonialista, ripromettendosi di scuotere coi giornali L'Alba e L'idea liberale l'opinione pubblica, nel mito di un risorgimento dell'idea latino-mediterranea ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1915 - ivi 1998); ha concepito l'attività letteraria, sperimentata da narratore, poeta e saggista, come il coronamento e forse la compensazione del lavoro giornalistico, [...] L'allegria dell'orco, 1979; Malebolge, 1982; Nero di luna, 1985; L'ultimo duello, 1987; L'oro nel fuoco, 1989. Del poeta si ricordano: Lunario del viaggiatore C., 1968; La ballata di Pinocchio, 1980; La giovinezza reale e l'irreale maturità, 1981. Il ...
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Scrittore e giornalista spagnolo (Celanova, Orense, 1851 - Avana 1908): galiziano d'origine, è ritenuto il primo poeta della sua regione; svolse un'intensa azione per la rinascita letteraria della lingua [...] gallega. Oltre a drammi come El Padre Feijoo (1908), ha lasciato una raccolta di poesie galleghe, Aires da minha terra (1880), di larga diffusione ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...