Poeta e sceneggiatore francese (Neuilly-sur-Seine 1900 - Omonville-la-Petite, La Manche, 1977). Aderì al surrealismo (1926-30), ma se ne distaccò per tentare esperienze letterarie personali, segnate dal [...] gusto per le divagazioni eleganti e lievemente paradossali. Nel cinema, oltre che con il fratello Pierre (1906-1988), per il quale sceneggiò tra l'altro L'affaire est dans le sac (1932) e Adieu Léonard ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale [...] dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese ...
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Poeta, autore teatrale e regista giapponese (Misawa 1935 - Tokyo 1982), principale esponente del teatro d'avanguardia (in giapp. angura, dall'ingl. underground), fiorito in Giappone attorno agli anni Sessanta. [...] Si mise in luce con le prime raccolte di versi Ware ni gogatsu o ("Maggio per noi", 1957) e Sora ni wa hon ("Un libro nel cielo", 1958), in cui univa una limpida vena lirica a un'interpretazione anticonvenzionale ...
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Pleynet, Marcelin
Daniele Dottorini
Poeta e saggista francese, nato a Lione il 23 dicembre 1933. Tra i protagonisti del dibattito intellettuale francese negli anni Sessanta e Settanta, P. ha lavorato [...] in vari modi sul rapporto tra arte, politica e trasgressione e, per quanto riguarda il cinema, dopo il 1968 è stato al centro del dibattito sulle forme del cinema politico.
A Parigi, dove si trasferì giovanissimo, ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] M. teneva di più in assoluto e che Turkin trasformò in film nel 1918 in una versione che non piacque al poeta. Scritta su soggetto originale, narra di una fanciulla protagonista di un film che fuoriesce dalla pellicola nell'improbabile tentativo di ...
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Commedia (1905) del commediografo e poeta A. Testoni (1856-1931), dedicata alla figura dell’arcivescovo di Bologna Prospero Lambertini, nel periodo 1731-40, prima che divenisse papa con il nome di Benedetto [...] XIV.
Dal testo sono stati tratti gli omonimi adattamenti cinematografici di P. Bassi, interpretato da E. Zacconi (1934) e di G. Pastina, con G. Cervi (1954), e il film per la televisione di L. Squarzina ...
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Chaplin, Charles
Francesco Zippel
Il poeta vagabondo
Tra gli attori-registi più popolari della storia del cinema, Chaplin è un poeta dallo sguardo triste ma dalla comicità irresistibile. Massima espressione [...] sopravvivere, non esita a mangiare le sue scarpe, addentando i lacci come spaghetti e le suole come succulente bistecche. Poeta dell'assurdo, Chaplin riesce anche a improvvisare per la sua amata una danza con due panini, muovendoli con due forchette ...
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(propr. Ioan-Isidor Goldstein) Scrittore, poeta e cineasta romeno naturalizzato francese (Botoşani 1925 - Parigi 2007), fondatore del lettrismo. Di famiglia ebraica, formatosi fin da giovanissimo sui classici [...] letterari e filosofici, nel 1942 ebbe l'intuizione di un particolare sistema letterario che poneva al centro della poesia non più la parola ma l'unità minimale e sonora della lettera. Giunto a Parigi nel ...
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Lindsay, Vachel Nicholas
Daniela Angelucci
Poeta e scrittore statunitense, nato a Springfield (Illinois) il 10 novembre 1879 e morto ivi il 5 dicembre 1931. Autore del primo testo teorico in lingua [...]
F. Di Chio, America 1900-1915: i primi passi del pensiero teorico sul cinema, in "Lo spettacolo", 1992, 1.
L. Goldstein, The American poet at the movies. A critical history, Michigan 1995, pp. 19-35, 127-28 e passim.
A. Boschi, Teorie del cinema. Il ...
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D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] il suo bisogno di magia, esotismo e meraviglioso. Il cinema inoltre costituiva una notevole fonte di guadagno per il poeta in un momento di particolare dissesto finanziario, tale da obbligarlo a rifugiarsi nel 1910 in Francia per sfuggire ai ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...