Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] come protagonista nella propria trascrizione su schermo della tragedia di Euripide, Medea. Il personaggio di Medea fu trasformato dal poeta-regista in un'icona della madre mediterranea, segnata da veggenza e passioni che la rendono aliena a ogni ...
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Pollet, Jean-Daniel
Alberto Momo
Regista cinematografico francese, nato a La Madeleine (Nord) il 20 giugno 1936. Autore di un cinema poetico e solitario, P. ha seguito una traiettoria unica, e ancora [...] . Girato durante un viaggio nel bacino del Mediterraneo, in adesione ai principi del "partito preso delle cose" del poeta F. Ponge, il film si fonda su un montaggio sensuale e contrappuntistico, organizzato sulla ripetizione seriale di immagini ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] di particolare interesse: J. Cocteau, lo spagnolo L. Buñuel e l’olandese J. Ivens. Cocteau, che era anche poeta, pittore, paroliere, attore, realizzò una serie di film estremamente personali, che ben rispecchiavano gli aspetti più tipici della ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] , Dillo Lombardi; tra le pellicole della coppia Pantera è la più degna di nota.
Alla Savoia la J. incontrò il poeta e regista N. Oxilia che la diresse in numerosi film e con cui intrecciò una relazione sentimentale.
Le prime esperienze lavorative ...
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Nanook of the North
Geoff Brown
(GB 1920-1921, 1922, Nanouk o Nanuk l'eschimese, bianco e nero, 76m a 16 fps); regia: Robert J. Flaherty; produzione: Robert J. Flaherty per Revillon Frères; sceneggiatura: [...] protetti dalle pelli degli animali.
"È una storia limpida, grande e potente quanto Robinson Crusoe", dichiarava entusiasta il poeta e critico cinematografico Carl Sandburg ai lettori del "Chicago daily news" il 9 settembre 1922; "ed è misteriosa ...
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Amarcord
Giacomo Manzoli
(Italia/Francia 1973, colore, 127m); regia: Federico Fellini; produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra; fotografia: Giuseppe [...] dove Fellini ebbe modo di trascorrere l'infanzia. Ma la cosa più importante è il modo in cui Fellini e il poeta dialettale Tonino Guerra hanno saputo costruire l'atmosfera di questa evocazione di un fantasmatico passato.
In realtà, il regista ha ...
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Orfeu negro
Marco Giusti
(Francia/Italia/Brasile 1958, 1959, Orfeo negro, colore, 106m); regia: Marcel Camus; produzione: Sacha Gordine per Dispat/Gemma/Tupan; soggetto: dal testo teatrale Orfeu de [...] ) dall'opera omonima di Jorge Amado. Orfeu negro deve però grandissima parte del suo successo all'opera Orfeu da Conceição del poeta e musicista brasiliano Vinícius de Moraes e alle musiche di Antonio Carlos Jobim e di Luiz Bonfá, già presenti nell ...
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Barrymore, John
Callisto Cosulich
Nome d'arte di John Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 15 febbraio 1882 e morto a Hollywood il 29 maggio 1942. Il più giovane [...] (1924; Lord Brummel) di Harry Beaumont, Don Juan (1926; Don Giovanni e Lucrezia Borgia) e The beloved rogue (1927; Il poeta vagabondo), entrambi di Alan Crosland. Il passaggio dal muto al sonoro permise a B. di sfruttare anche nel cinema il fascino ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] donne del Mali a Parigi. Artista poliedrico, B. ha alternato la sua attività di regista con quelle di sceneggiatore, poeta dialettale e insegnante di cinema a Tunisi.
Bibliografia
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 90-91 ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] terrore e la pietà della favola, mediante lo spettacolo scenico è cosa che non ha a che fare con l’arte del poeta e ci deve pensare il corego» (Poetica, 14, 1453 b 7-8). Dalle correnti filosofiche che si rifanno alla concezione aristotelica, fondata ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...