DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] ricorda nella prima lettera a Guglielmo Centueri, futuro vescovo di Pavia. In data imprecisata, ma probabilmente nei primi tempi del soggiorno del poeta ad Arquà, il D. gli confidò le sue pene d'amore nel sonetto "Io non so ben s'io volia quel ch ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] del 1358-59, L. conobbe Petrarca, il quale sembra che lo ritenesse, da principio, un bizantino. Chi fece conoscere L. al poeta fu un amico comune, probabilmente un giurisperito, di cui Petrarca fece menzione in un passo del 18 ag. 1360 (Variae, 25 ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] il titolo di Rime secondo l'uso dei Siciliani antichi, e che tenta l'imitazione, nel linguaggio e nei metri, dei nostri poeti lirici del Duecento, tutti accomunati, anche gli stilnovisti e Dante, sotto l'unica denominazione di "siciliani". L'una e l ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] promosso l'edizione; scrive in particolare C. rivolgendosi al Nuvoloni: "l'alma mi sinchina / haver fatto improntar questo poeta / che orna eillustra la patria fiorentina", rammaricandosi più avanti "se la impronta non è chome tu merti / ... / se ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] vol. XXXI, b. 3). Durante gli anni ferraresi strinse amicizia con Ercole Strozzi e, per suo tramite, con il padre, il poeta Tito Vespasiano, che, tra le altre cose, gli dedicò la sua quarta Satira in latino, lodandone la dottrina e le qualità morali ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] illustrano le Poesie sacre e morali di G. M. Cerruti, edite a Torino nel 1776.
La prima raffigura il busto del poeta entro un ovale inserito in una cornice architettonica sulla quale trovano posto oggetti allusivi all'arte poetica e l'emblema dell ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] Cybo vescovo di Jesi dal 1656 al 1671; il cardinale, già protettore della Congregazione filippina a Roma, appassionato di musica e poeta egli stesso, favorì a Jesi lo sviluppo dell’oratorio in musica, mantenendo a sue spese «un coro de’ migliori e ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] , l'A. poté procurarsi una vasta cultura umanistica e fu poeta e matematico; le grandi ricchezze del padre, la sua bontà reazione contro la politica di Maso degli Albizzi.
A. fu poeta seguace di Fazio degli Uberti e del Petrarca; Leon Battista Alberti ...
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CLARETTI, Onorato
Massimo Firpo
Figlio di Pietro e di Onorata Caissotti, nacque nell'ultimo decennio del sec. XVI, quasi certamente a Nizza, dove fin dagli inizi del secolo è documentata la residenza [...] delle sue Rime, pubblicata a Venezia nél 1614 dal Ciotti, nella quale si attaccavano duramente gli imitatori e i plagiari del poeta e si forniva un vero e proprio catalogo delle sue opere in prosa e in versi che dovevano essere riconosciute come ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] soli ordini minori poi divenendo prete.
Giovanissimo esordì come poeta tanto che, solo diciassettenne, nel 1755 aveva pubblicato il polemico lunario di Carlo Gozzi. Il C. si rivela poeta di facile vena bernesca, in cui emergono numerosi i motivi ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...