Patriota e poeta (Gottasecca 1788 - Torino 1857). In occasione dei moti del 1821 pubblicò i Canti italici; fallito il tentativo rivoluzionario andò in esilio in Spagna e (1823) in Inghilterra, dove restò [...] sino al 1840. Tornato in Italia, si fermò a Firenze (1840-48) e poi in Piemonte, dove fu eletto deputato al parlamento subalpino ...
Leggi Tutto
Commediografo e poeta olandese (Haarlem 1683 - ivi 1756). Di famiglia povera, divenne disegnatore in uno stabilimento tessile di Amsterdam. Oltre le commedie Don Quichot of de bruiloft van Kamácho ("Don [...] Chisciotte o le nozze di Camacho", 1711) e Het wederzijds huwelijksbedrog ("Il reciproco inganno di matrimonio", 1712-14), pubblicò quattro volumi di poesie (1721-60) ...
Leggi Tutto
Pittore, incisore, scultore e poeta (Trubschachen, Berna, 1857 - Firenze 1891). Visse a Berlino, a Parigi (1882-83), dove risentì dei naturalisti francesi e di M. Klinger, a Firenze (dove fu rinchiuso [...] nel manicomio detto di Bonifazio e terminò i Lieder des Narren von San Bonifazio). La parte migliore della sua attività è costituita dalle incisioni ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e poeta portoghese (Coimbra 1814 - ivi 1870). Fondò il Teatro accademico e organizzò l'Accademia drammatica che pubblicò la Crónica literária da Nova academia dramática (1840-41). Pubblicò [...] due volumi di liriche (Solaus, 1839; Cancioneiro, 1840) e alcuni drammi (D. Sisnando, 1838; Almansor Ben-Afan, 1840; ecc.). Si ispirò ad argomenti di storia medievale ...
Leggi Tutto
Musico e poeta greco di Melo, della seconda metà del sec. 5º a. C. Dimorò alla corte di Perdicca II di Macedonia (morto nel 413 a. C.), dove morì. Restano pochi titoli e frammenti dei suoi ditirambi (Danaidi, [...] Marsia, Persefone), di metro prevalentemente dattilico. M. fu il primo che compose poesie estese senza responsione antistrofica ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta francese Georges Éphraïm Michel (Tolosa 1866 - Parigi 1890). Rivelò un temperamento lirico originale (Poésies, poèmes en prose, 1890); tentò anche il teatro di poesia (Le cor fleuri, [...] 1888, in collab. con A. F. Mérold; La fiancée de Corinthe, 1888, in collab. con B. Lazare, e Briséis, 1893, in collab. con C. Mendès) ...
Leggi Tutto
´n Poeta arabo di Spagna (n. Cordova 1003 - m. 1071). Il suo amore avventuroso per la principessa e poetessa Wallāda ispirò la parte più sentita del suo canzoniere, dedicato anche alla lode di emiri della [...] Spagna musulmana e dell'Africa. Nonostante l'artificiosità della sua opera, è considerato uno dei maggiori poeti arabi di Occidente. ...
Leggi Tutto
Umanista e poeta francese (Cours des Pins, Angiò, 1496 circa - Parigi 1547), padre di Jean-Antoine; scrisse varî trattati di erudizione fra cui, più importante, il De re navali (1536), e tradusse in versi [...] l'Elettra di Sofocle (1537) e l'Ecuba di Euripide (1544). Ambasciatore del re di Francia a Venezia (1529-1534) ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta arabo Abū ῾Alī Muḥammad (765-860) vissuto con alterne vicende di favore e disgrazia alla corte degli Abbasidi di Baghdād. Il suo temperamento satirico e le sue convinzioni sciite dettero [...] alla sua produzione poetica un carattere di fronda, aggressivo e polemico; la parte conservataci è importante come documento storico dell'epoca ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta bielorusso Konstantin Michajlovič Mickevič (n. governatorato di Minsk 1882 - m. Minsk 1956); adottò anche lo pseud. di Taras´ Guščka. Scrisse racconti, drammi, poemi (Paemy "Poemi", [...] 1946; comprendente Novaja zemlja "Terra nuova" e Simon muzykant "Simone il sonatore") e numerose raccolte di liriche (Golas zjamli "La voce della terra", 1943, ecc.) ...
Leggi Tutto
poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...