Storico e poeta (Santhià, Vercelli, 1739 - Torino 1817); fu presidente della Real Corte dei conti di Torino. In gioventù scrisse 4 voll. di Opere drammatiche d'imitazione metastasiana, e più tardi si dedicò [...] agli studî storici, lasciando, fra l'altro, un Saggio su la storia degli antichi popoli d'Italia (1769) e uno scritto Dell'antico stato d'Italia (1772) ...
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Scrittore e poeta ucraino (Elizavetgrad 1902 - Kiev 1954); descrisse, in forma alquanto esaltata, la lotta e gli stati d'animo della borghesia e dell'intelligencija, favorevoli alla rivoluzione, durante [...] la guerra civile. Ricordiamo, oltre al più famoso romanzo Majster korablja ("Il mastro della nave", 1928), anche Čotiri šabli ("Le quattro sciabole", 1930) e Krov´ zemli ("Il sangue della terra", 1927) ...
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Pseudonimo del poeta e musicista italiano Gioviano Gaeta (Napoli 1884 - ivi 1961), autore di canzoni e canzonette in lingua e in dialetto, che hanno avuto largo successo (si ricordano soprattutto Santa [...] Lucia luntana e la Leggenda del Piave, 1918, quest'ultima tra i più celebri canti patriottici italiani). Va anche ricordata la sua raccolta di poesie napoletane Pampuglie ("Trucioli", 1951) ...
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Uomo politico e poeta inglese (Londra 1532 - ivi 1584), avvocato. Come membro del Parlamento, appoggiò tutte le misure contro i cattolici inglesi; come scrittore è ricordato soprattutto per la sua collaborazione [...] con Th. Sackville nella composizione della prima tragedia in inglese e in blank verse, Gorboduc, di cui sembra che egli abbia scritto tre dei cinque atti (rappr. 1561) ...
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Personaggio politico e poeta (n. Firenze - m. ivi 1348). Notaio dal 1312, svolse importanti missioni diplomatiche per la repubblica fiorentina a Pisa, Ferrara, Avignone (1333) e ancora nell'Italia settentrionale [...] (1339). Fu cancelliere del comune dal 1340 alla morte. Lasciò lettere cancelleresche dense ed efficaci (uno dei primi esempî di volgare amministrativo) e rime politiche, satirico-giocose e amorose ...
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Musicista e poeta (Lobenstein, Reuss, 1604 - Königsberg 1651). Studiò col cugino H. Schütz e con J. Stobäus e (dal 1628) visse a Königsberg, dal 1630 come organista del duomo. Autore di musiche vocali [...] sacre e profane (spesso su testo poetico suo), è ricordato specialmente quale iniziatore del Lied tedesco per voci accompagnate strumentalmente sulla guida del basso continuo ...
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ī Poeta arabo (m. 897), nato in Siria e vissuto alla corte dei califfi abbasidi di Baghdād. È noto sia per la sua personale produzione poetica (in cui ritrae di frequente ambienti ed eventi contemporanei), [...] sia per una sua antologia di poesia antica, intitolata al-Ḥamāsa ("Il valore guerriero"), come la più celebre raccolta omonima di Abū Tammām ...
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Scultore e poeta (Hadleigh, Suffolk, 1825 - Londra 1892); membro della Confraternita preraffaellita sin dalla fondazione (1848); su The Germ pubblicò due poesie. Eseguì soprattutto ritratti delle più famose [...] personalità dell'epoca vittoriana (busto di A. Tennyson, 1856-57, Cambridge, Trinity College). Tra i suoi volumi di versi: My beautiful Lady (1863); Pygmalion (1881); Tiresias (1886); Nelly Dale (1886) ...
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Drammaturgo, poeta lirico e didascalico (Ansbach 1731 - Norimberga 1758), autore fra l'altro di una tragedia, Kodrus (1757), che ebbe successo dopo la sua morte e di un dramma incompiuto Olint und Sophronia, [...] tratto dal Tasso. Pubblicò la rivista Der Freund (1754-56) e fu uno dei primi in Germania a intuire la ricchezza poetica del teatro spagnolo ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1878 - ivi 1929). Severo critico teatrale, sensibile critico letterario, cantò romanticamente il paesaggio castigliano con un gusto che lo avvicina alla Generazione del [...] '98. Pubblicò Flor pagana (1905), Tierra y alma (1906), Andanzas serranas (1910), Cancionero castellano (1911; 2a ed. 1917), El silencio de la cartuja (1916), La posada y el camino (1928) ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...