Nel 1956 esce, per i tipi dell’editore Magenta, nella collana Oggetto e simbolo diretta da Luciano Anceschi, Laborintus, la prima raccolta poetica di Edoardo Sanguineti, un momento fondamentale nella storia [...] Il cinematografo, un nuovo linguaggio. È un interesse che non lo abbandonerà più, come dimostrano Ritratto del Novecento e Un poeta al cinema, e che gli impone di registrare con minuzia ogni film a cui ha assistito.La sua vocazione letteraria inizia ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] la fortuna che questa avrebbe successivamente avuto. Nel primo canto del secondo libro dell’Orlando Innamorato (1483-1495) il poeta presenta così il guerriero saraceno:Rodamonte si chiama quel superbo,più fier garzon di lui non fu giamai;persona ha ...
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L’intera opera di Cristina Campo – dalla prosa alla poesia agli scritti saggistici – si configura come un itinerario verso l’Altrove, un continuo tentativo di riprogrammazione dell’ordine dato del reale. [...] di silenzio e contemplazione della protagonista tessitrice di ortiche. Un’immagine che resta a mente anche come metafora del poeta e, perché no, dell’autrice stessa. Così Campo stende un tessuto di immagini prima reali che rilasciano un inesauribile ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] a Bergantini (1745, p. 27: «Imitare la maniera del gran poeta Ariosto»), che a sua volta rinvia a Stigliani (1627, p. 386 pensi ad esempio a come il verbo berneggiare, riferito al poeta Francesco Berni (1497–1535), sia già attestato nel Cinquecento, ...
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Il punto di partenza obbligato per qualsiasi discorso sulla critica d’arte dell’età moderna è la presa d’atto che a fare di quello dei secoli XV e XVI il Rinascimento per antonomasia e a promuoverlo a [...] , Marcantonio Raimondi, imprigionato per, diremmo oggi, oltraggio al pudore. Il gesto era sfrontato e tracotante e non a caso costò al poeta la disgrazia in curia, cui fece seguito un attentato e la fuga da Roma, ma rese nota a tutti una militanza di ...
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Non di rado il principio dell’economia linguistica formulato da André Martinet, in virtù del quale la comunicazione tende a esprimere il necessario mediante il minimo sforzo possibile, evitando la ridondanza, [...] Oncia di carne, libra di malizia si chiude con il verso «ch’i’ ti ’mprometto... – che ’l buon dì m’ha’ dato» (Poeti giocosi del tempo di Dante, a cura di Mario Marti, Milano, Rizzoli, 1956, p. 139), e nella settima novella dell’ottava giornata del ...
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Giorgio ManganelliUn uomo pieno di mortePerugia, Graphe.it Edizioni, 2022 Secondo della collana Le mancuspie, il volume raccoglie una selezione della produzione poetica del grande prosatore meneghino – [...] .Breve selezione di testi estratti da quella raccolta, Un uomo pieno di morte (titolo ripreso dal direttore della collana, il poeta foggiano Antonio Bux, dall’ultimo “fiore” della silloge: «Un uomo che è pieno di morte / vuol essere ben vestito ...
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Indigna che un umanista del calibro di Mario Lunetta (Roma, 1934-2017) — maestro di più generazioni, ininterrottamente attivo per quasi mezzo secolo quale poeta, narratore e drammaturgo d’avanguardia, [...] polemista passionario e implacabile, antologista ...
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Presentiamo un estratto del saggio di Mariarosa Bricchi Riflessioni sulla lingua, contenuto nel volume Le parole di Calvino, curato da Mattero Motolese per Treccani Libri (2023). Scrive il curatore nell’Introduzione: [...] casi tra i molti: 1856-57; ma anche rr 2 777); il tratto insostituibile riappare nella lezione Rapidità: «Come per il poeta in versi così per lo scrittore in prosa, la riuscita sta nella felicità dell’espressione verbale, che […] di regola vuol dire ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] presso Lecco. Melzi a un famoso vocabolario della lingua italiana più che a Melzo in provincia di Milano. Gozzano al poeta più che al comune novarese. Montezemolo all’ex presidente di Fiat e di Confindustria e Bagnasco al già presidente del Vescovi ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...
poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...