Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] di Frontiera e Diario d’Algeria): rappresenta una nuova esperienza letteraria in cui la materia tematica e lo stile del poeta si aprono a una maggiore volontà comunicativa e si rendono sempre più disponibili ad un contatto con il mondo esterno nella ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] , i più mobili e governabili dalle illusioni, i più sentimentali e di carattere e di spirito e di costumi, i più poeti nelle azioni e nella vita, e negli scritti e letterature. […] Sembra che il tempo del settentrione sia venuto. Finora ha sempre ...
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[leggi la prima parte]
Oltre al testo poetico in sé, cioè l’oggetto mirabile, però Patrizi si sofferma anche sull’analisi dell’effetto psicologico (inteso come reazione dell’anima) che questo produce [...] passionale infatti non può superare la sua bestialità senza prima la mediazione della meraviglia, e proprio per questo i primi poeti dell’umanità elessero il mirabile come essenza della poesia. Tutto ciò ci dà la chiave per comprendere i prodigi che ...
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Medea è una figura mitica immortale nella tradizione letteraria antica e moderna. Si tratta dell’eroina della Colchide che, innamoratasi di Giasone, tradisce la propria patria e il re Eeta, suo padre, [...] fu talmente solida che nel I secolo a.C., nella sua Ars Poetica, Orazio nel descrivere i luoghi comuni che il poeta deve assumere per convenzione letteraria, affermerà: «Medea sia crudele e vittoriosa, Ino sia docile». Seneca nel I secolo d.C. farà ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] spontaneo, come invece accade nel caso del bacio-morso, preservare le differenze fra gli elementi. Non a caso, a un certo punto, un poeta greco sovrappose pittura e poesia, dando vita al plurisecolare principio estetico dell'ut pictura poesis; il ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] che aveva generosamente offerto la festa. Il nostro ospite, senza badare a spese, aveva ingaggiato, per tessere le sue lodi, un poeta di immensa fama: Simonide di Ceo. Il fato avverso, però, forse proprio per punire il padrone di casa che non aveva ...
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La poesia di Fernando Pessoa è un portico teso verso l’impossibile, un tentativo – mai esaurito totalmente – di moltiplicare il proprio io sino a sentirlo «in tutti i modi e in tutte le maniere», una volontà [...] arrendersi alla definizione univoca e rigida dell’identità. La smania della sperimentazione continua non comporta però alcun trionfo: il poeta si ritrova alla fine vincente in sogno ma sconfitto nella vita vera. Essere plurali, in fondo, è come non ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] improntata alla stima intellettuale reciproca, tanto che Benjamin lesse e citò nelle sue opere il lavoro di Auerbach su Dante poeta del mondo terreno, e Auerbach possedeva quasi tutti i libri pubblicati da Benjamin in vita. Con l’avvento del nazismo ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] da questa parte hanno
con Epicuro tutti suoi seguaci,
che l’anima col corpo morta fanno.
Nel sesto cerchio dell’Inferno sono infatti relegati gli eretici, coloro che rifiutano i dogmi della Chiesa, definiti ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] Basilea dallo studente Johannes Hofer, in cui egli combina la parola greca per “dolore” (algos) con quella, usata sì dai poeti, per indicare il “ritorno a casa” (basti ricordare il nostos più famoso: quello di Ulisse verso Itaca).
È evidente dunque ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...
poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...