Catullo è il primo grande poeta d’amore della latinità che vive ed esprime l’esperienza erotica attraverso le contraddizioni e le lacerazioni delle proprie passioni. Il fulcro della sua poesia è la sua [...] interiorità , sulla base della quale compone versi straordinari e innovativi che spaziano dalla gioia dell’amore felice, ai giochi e agli scherzi dei conviti, a passionali dichiarazioni di amore eterno ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] . Sicuramente hanno un’influenza le suggestioni della corrente del maledettismo: Edipo si distingue dal resto dell’umanità come il poeta di Rimbaud che nella “Lettera del Veggente” è «il grande malato, il grande criminale, il grande maledetto, – e il ...
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Il Purgatorio di Dante Alighieri non è soltanto il secondo regno descritto nella Commedia dove, come confermano i versi 5-6 del Purgatorio (1308-1312), «l’umano spirito si purga / e di salire al ciel [...] tra teologi, studiosi, scienziati e uomini della chiesa nel contesto della riorganizzazione scolastica del XIII secolo. Il sommo poeta, in effetti, non ha inventato il Purgatorio, piuttosto lo ha ereditato da una tradizione che lo ha preso ...
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Interiorità ed esteriorità sono due dimensioni tramite le quali i poeti hanno sempre lavorato molto su sé stessi, producendo poesie che alludessero ora al primo ora al secondo livello di intimità. Tra [...] , si evidenzieranno le analogie e le differenze e la progressione del suo pensiero, tracciando un percorso – nella visione del poeta – dall’interno all’esterno, dal pubblico al privato e viceversa, dal terreno magmatico della vita alla superficie del ...
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Abbiamo osservato nella prima parte di questo articolo come, visti gli anni e le esperienze che ha attraversato, l’Ariosto manifesti un atteggiamento doppio rispetto alle vicende politiche italiane. Questo [...] atteggiamento, lui stesso ci mette in guardia, è parte fondante non solo del suo ruolo di poeta encomiostico/pubblico, ma di tutta la poesia. ...
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Ufficialmente è stato al servizio del governo cinese, prima interprete, poi diplomatico, infine console, appassionato di scacchi nonché grande conoscitore della lingua e cultura cinese, coinvolto in iniziative militari segrete: l'effettiva professione di Eugenio Volpicelli ancora oggi resta un mistero ...
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Un poeta larmoyant e ripiegato su se stesso, con una certa propensione all’ambiguità, se non a veri doppi sensi, per mezzo di un’esasperante pruderie: Giovanni Pascoli poteva ben essere la superficie che [...] dimostrava, ma sapeva essere molto altro. Una sezione in particolare dei Poemi conviviali, i Poemi di Ate, rivelano la critica del poeta alla civiltà umana tramite una natura aspra e feroce, ben lontana da quella idilliaca cui si è abituati. ...
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Un poeta larmoyant e ripiegato su se stesso, con una certa propensione all’ambiguità, se non a veri doppi sensi, per mezzo di un’esasperante pruderie: Giovanni Pascoli poteva ben essere la superficie che [...] dimostrava, ma sapeva essere molto altro. Una sezione in particolare dei Poemi conviviali, i Poemi di Ate, rivelano la critica del poeta alla civiltà umana tramite una natura aspra e feroce, ben lontana da quella idilliaca cui si è abituati. ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] fossero effettivamente avvenuti sotto il suo sguardo.
L’autore che più di tutti, per molti aspetti, riesce in questo intento, è certo Ovidio, poeta della prima età imperiale, vissuto a cavallo tra il I a.C. e il I d.C. Con i suoi quindici libri di ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...
poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti anche dicitori per rima, rimatori (§§ 7-8)....
Nome con cui è designato un monaco di Corvey (sec. 9º) il quale al tempo di re Arnolfo compose un poema storico in distici su Carlomagno, che per i primi quattro libri reca il titolo Annales de gestis Caroli Magni imperatoris e per il quinto...