BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] ad altro: questi di sopra si sa chi sono, e se sanno far altro che versi, quando vogliono. Essi non fanno professione di poeti; e so pur han fatto qualche cosa a' suoi dì, è stato per mostrare al mondo che, oltre alle opere virtuose che appartiene ...
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AMORETTI, Giuseppe
Alberto Caracciolo
Nacque a San Remo il 26 giugno 1902; il padre era professore e poeta dì idealità socialiste. Venuto a Torino per gli studi universitari, entrò in contatto col movimento [...] operaio, lavorando fin dal 1919 alla edizione piemontese dell'Avanti! e al settimanale Ordine nuovo.
Da quel momento l'A. militò ininterrottamente nella sinistra socialista e, successivamente, nel partito ...
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FACIO, Anselmo di (di Fazio, Fatius Anselmus, Fasio)
Pacifica Artuso
Scarse e lacunose le notizie biografiche relative a questo poeta e compositore, nato a Castrogiovanni (l'odierna Enna) e vissuto tra [...] premessi alla sua opera Sacrarum cantionum quinque vocibus liber primus, edita a Palermo nel 1596. Prova concreta della sua attività di poeta è Ilprimo libro dei madrigali a 6 voci (Venetia 1601), i cui versi sono interamente da attribuire al F., che ...
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SELVATICO, Ercole,
Vittorio Pajusco
detto Lino. – Nacque a Padova il 20 luglio 1872, da Riccardo Selvatico, commediografo, poeta e sindaco di Venezia (1890-95), e da Anna Maria Carlotta Charmet, detta [...] Nina, e fu fratello maggiore di Luigi (v. la voce in questo Dizionario), anch’egli pittore.
Dopo aver seguito le orme paterne negli studi giuridici, condotti nell’Ateneo padovano, si formò come pittore ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] . minore. Nei ternari composti più tardi, anche la lingua, lo stile, perfino :il movimento metrico denunciano l'esperienza già in atto del poeta dello Orlando e delle Satire; e non è un caso se uno di essi, il XIII, poté passare quasi intatto, con le ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] poi per i fatti del 1848-49 e ancora per il colera del 1854, non poté aver luogo, come era nei desideri del poeta, la nuova stampa delle Poesie Siciliane,di cui furono dati alla luce solo due fascicoli, nè fu mai pubblicata un'edizione completa delle ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] contro il padre. A Ravenna ebbe il godimento di un beneficio nelle chiese di S. Maria in Zenzanigola e di S. Simone de muro;in veste di beneficiario fu compreso nella scomunica lanciata nel 1321 dal vicario ...
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STEFANO di Protonotaro
Claudio Lagomarsini
STEFANO di Protonotaro (Stefano Protonotaro). – Nativo di Messina; non si conosce la data di nascita di questo poeta della scuola siciliana, che comunque è [...] pp. 5-68 (poi in Id., Studi filologici, a cura di C. Segre, Milano 1986, pp. 27-64, da cui si cita); G. Contini, in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I-II, Milano 1960, I, p. 129; D. Ciccarelli, Teodoro il filosofo, Mazzeo di Ricco, S. di P ...
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OBIZZI, Ippolito
Francesco Ronco
OBIZZI, Ippolito. – Nacque a Ferrara nella seconda metà del sec. XVI, forse discendente del poeta Gaspare.
Studiò col medico Girolamo Brasavola ed ebbe modo di seguire [...] le lezioni del filosofo Tommaso Giannini e dell’anatomista Ippolito Boschi, figure in seguito ricordate in alcune sue opere. Dopo il conseguimento della laurea, rimase a Ferrara per un numero di anni difficile ...
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CAVALLETTO (de Cabaleto, de Capalitis), Giovanni Battista
Giuseppe Mondani Bortolan
Figlio di Francesco, cittadino bolognese, fu pittore, scultore, musicista, poeta, ma, soprattutto, miniatore. La sua [...] , 1514. E che dai suoi contemporanei il C. fosse tenuto in tutta considerazione è dimostrato dal fatto che già il poeta portoghese Enrico Cajado lo celebrò nelle sue Aeclogae et Silvae et Epigrammata pubblicate nel 1501 a Bologna.
Verso la fine del ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...