BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] , abbandonò la vita di corte e si ritirò nella natìa Ferrara, dove morì sicuramente prima del 1382.
Di tutta l'attività del poeta ferrarese ciò che interessa di più, come ben notava il Levi, è la sua amicizia col Petrarca, che in una lettera chiamò ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] all'Università di Palermo, sotto la guida dei botanici V. Tineo e G. Gussone. Dimostrò subito uno spiccato eclettismo, impegnandosi nei corsi di medicina e, successivamente, su consiglio di Ruggiero Settimo ...
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CARBONE, Tito
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Nacque a Carbonara Scrivia (Alessandria) il 16 luglio 1863 da Domenico, letterato e poeta, autore della satira politica Re Tentenna, e da Camilla Lessona, sorella di Michele. Studiò [...] a Torino, a Pavia, a Firenze; quindi, allievo del Collegio delle province, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino, il 21 luglio 1886. Dopo la laurea, incerto se dedicarsi completamente ...
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UGO di Persico
Cristina Dusio
UGO di Persico. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo poeta nato a Cremona sul finire del XII secolo.
Il suo nome figura nel congedo della Frotula noiae moralis [...] , Modena 1951; C. Violante, Le Noie cremonesi nel loro ambiente culturale e sociale, in Cultura neolatina, XIII (1953), pp. 35-55; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I, Milano-Napoli 1960, pp. 589-595; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G ...
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NICCOLO cieco
Irene Tani
NICCOLÒ cieco. – Non è nota la data di nascita di questo poeta e cantore volgare del XIV secolo, di cui si contendono i natali Firenze e Arezzo, senza che si disponga di sufficienti [...] elementi per risolvere la questione, perché nelle fonti le due città si alternano regolarmente. L’appellativo «cieco» deriva dalla sua condizione di non vedente («Lumine caret, nec unquam vidit»: Archivio ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1946, pp. 202 s. Sul sentimento religioso di B. e in particolare sulla devozione del poeta per S. Pietro Celestino vedi I. Ludovisi, Celestino V nella mente di B. di R., in Celestino V e il VI centenario della ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] in seguito alla separazione dei genitori (1873) e alla morte del padre (1875), per mantenere sé e la madre, con la quale visse sempre (a parte la parentesi di un breve matrimonio con la dattilografa Isotta ...
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ONOFRI, Fabrizio
Albertina Vittoria
ONOFRI, Fabrizio. – Nacque a Roma il 15 agosto 1917, da Arturo, poeta e scrittore, e da Bice Sinibaldi.
Si laureò in giurisprudenza, ma concentrò la propria attività [...] nel campo letterario, collaborando a riviste e alla casa editrice Einaudi, per la quale curò alcune traduzioni e pubblicò il suo primo romanzo (Via del Maltempo, Torino 1942).
Il rapporto con l’editrice ...
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GALDIERI, Michele
Paola Campi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1902 da Rocco, giornalista e poeta, e da Maria Cozzolino. Frequentò inizialmente la facoltà di medicina, quindi, nel 1923, alla morte del padre, [...] s.; F. Petriccione, Piccola storia della canzone napoletana, Milano 1959, pp. 97-99, 151, 164 s., 167, 181; E. De Mura, Poeti napoletani dal '600 ad oggi, Napoli 1963, pp. 335 s.; G. Sarno, Un secolo d'oro - Antologia della poesia napoletana dal 1860 ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Pisquizi, e da Isabella Sardo, la cui famiglia era iscritta nel "sedile" di Capuana. Grazie alla posizione del padre e alla protezione dello zio Tirello Caracciolo, il quale divenne arcivescovo di Cosenza ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...