1. Antico poeta elegiaco e sofista greco, di Paro (5º sec. a. C.), contemporaneo di Socrate; si hanno pochi frammenti delle sue opere; è ricordato spesso da Platone e da Aristotele. 2. Epigrammista greco [...] (1º sec. a. C. - 1º d. C.), compreso nella Corona di Filippo di Tessalonica; se ne hanno alcuni epigrammi nell'Antologia Palatina ...
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Pseudonimo del poeta francese Georges-Eugène Faillet (Bruxelles 1872 - Parigi 1933). Il problema religioso da cui fu animata la sua prima raccolta poetica, Ixion (1903), andò attenuandosi nelle opere successive, [...] in un'accesa ispirazione naturalistica: Jeunes fleurs (1906), Frère Tranquille (1922), Le sacre des innocents (1927). Scrisse anche in prosa: Aphorismes (1908); Essai sur Shakespeare (1923) ...
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Umanista e poeta (Utrera 1573 - Siviglia 1647); applicò gli strumenti d'erudizione dell'umanesimo alla conoscenza del passato spagnolo nelle opere Antigüedades de Sevilla (1634), Varones insignes de Sevilla, [...] Memorial de Utrera, ecc. Il suo senso archeologico si tradusse in poesia nella Canción a las ruinas de Itálica, che ha versi limpidi e di forma elaborata ...
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Pseud. di Kees Stip, poeta olandese (Veenendaal, Utrecht, 1913 - Winschoten, Groningen, 2001). Scrisse poesie nonsense sugli animali e arguti componimenti in cui mostrò una particolare abilità nei giochi [...] di parole, negli equivoci e nei doppi sensi. Nel 1983 pubblicò una raccolta di poesie ispirate alla sua gioventù (Au! De rozen bloeien "Ahi! Le rose stanno sbocciando") ...
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´s Poeta arabo siciliano (Siracusa 1055 circa - Maiorca 1133). Fuggito dalla Sicilia in Tunisia al tempo della conquista normanna, vagò per le corti arabe di Spagna e d'Africa, celebrandone gli emiri. [...] Il suo diwān, che rispecchia le vicende della sua vita avventurosa, contiene versi di accorato rimpianto per la Sicilia lontana e importanti notizie storiche ...
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Musicista e poeta napoletano (sec. 16º), dal 1568 attivo presso la corte di Baviera. Scrisse testi poetici per la musica di celebri autori (da segnalare la commedia madrigalesca di O. di Lasso La cortigiana [...] innamorata, 1568) e sua propria, e dialoghi, relazioni, ecc. di stampo cronachistico. Compose madrigali, villanelle, napolitane e simili (pubbl. 1568-69) ...
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Commediografo e poeta olandese (Haarlem 1683 - ivi 1756). Di famiglia povera, divenne disegnatore in uno stabilimento tessile di Amsterdam. Oltre le commedie Don Quichot of de bruiloft van Kamácho ("Don [...] Chisciotte o le nozze di Camacho", 1711) e Het wederzijds huwelijksbedrog ("Il reciproco inganno di matrimonio", 1712-14), pubblicò quattro volumi di poesie (1721-60) ...
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Pittore, incisore, scultore e poeta (Trubschachen, Berna, 1857 - Firenze 1891). Visse a Berlino, a Parigi (1882-83), dove risentì dei naturalisti francesi e di M. Klinger, a Firenze (dove fu rinchiuso [...] nel manicomio detto di Bonifazio e terminò i Lieder des Narren von San Bonifazio). La parte migliore della sua attività è costituita dalle incisioni ...
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Drammaturgo e poeta portoghese (Coimbra 1814 - ivi 1870). Fondò il Teatro accademico e organizzò l'Accademia drammatica che pubblicò la Crónica literária da Nova academia dramática (1840-41). Pubblicò [...] due volumi di liriche (Solaus, 1839; Cancioneiro, 1840) e alcuni drammi (D. Sisnando, 1838; Almansor Ben-Afan, 1840; ecc.). Si ispirò ad argomenti di storia medievale ...
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Musico e poeta greco di Melo, della seconda metà del sec. 5º a. C. Dimorò alla corte di Perdicca II di Macedonia (morto nel 413 a. C.), dove morì. Restano pochi titoli e frammenti dei suoi ditirambi (Danaidi, [...] Marsia, Persefone), di metro prevalentemente dattilico. M. fu il primo che compose poesie estese senza responsione antistrofica ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...