Scrittore e poeta catalano (Valenza 1826 - ivi 1911), di origine valenzana. Ha pubblicato molte versioni dal francese, dal tedesco, dall'inglese e, fra l'altro, due opere notevoli, Llibret de versos (1885) [...] e Cartes de soldat (1896). Animatore della rinascita catalana, ha sentito profondamente il vincolo che unisce la regione valenzana alla Catalogna, tema principale del Nou llibret de versos (1902) ...
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Pittore e poeta giapponese (forse Kyōto 1752 - ivi 1811). Scolaro dapprima di Ōnishi Suigetsu, poi di Buson, fu soprattutto amico di Ōkyo. G. è il fondatore della scuola di Shijō, la quale tende a fondere [...] la corrente realistica rappresentata da Ōkyo con quella del manierismo letterario (Bonjiugwa), cui appartiene Buson. Le sue opere sono in collezioni private di Ōsaka, Tokyo, Kyōto ...
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mana Poeta e mistico indiano del Kerala (n. 1412 - m. 1480 circa). Dopo aver provato la vacuità dei desiderî mondani venne introdotto alla mistica ascetica da uno yogin śivaita e divenne un digambara. [...] I suoi canti devozionali, composti in una metrica popolare e incentrati sul rapporto diretto con la divinità, sono talora delle salaci invettive contro ogni forma di culto istituzionalizzata ...
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Magistrato e poeta (Marsiglia 1550 circa - Avignone 1622). Amico di F. de Malherbe, fu consigliere al parlamento di Aix, quindi presidente della Chambre des comptes di Provenza. Protetto da Maria dei Medici, [...] restò fedele alla causa monarchica. È autore di due raccolte religiose di impianto barocco: Imitation des psaumes de la pénitence de David (1594-1612); Théorèmes spirituels (1613-21) ...
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Novelliere e poeta australiano (Weddin, Nuovo Galles del Sud, 1867 - Sydney 1922). Nelle sue raccolte di poesie e soprattutto nei volumi di racconti, tra cui si ricordano While the billy boils (1896) e [...] On the track and over the sliprails (1900), rappresenta con forte rilievo la vita delle foreste e descrive con pessimismo ironico fatti e personaggi del suo paese ...
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Cantore e poeta sacro ebreo del tempo di David. Era il primo dei musici, divisi in tre categorie, che dipendevano immediatamente dal re. Oltre che esecutore musicale dei salmi di David, che accompagnava [...] col cembalo, egli fu anche compositore, e il suo nome compare a capo di dodici salmi della collezione, alcuni dei quali tradiscono, però, una origine più tarda ...
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Musicista e poeta tedesco (n. Tiefurt, Weimar, 1647 - m. dopo il 1683); studiò a Lipsia e all'università di Jena, quindi a Roma, Vienna e Dresda. Si ha notizia della sua presenza alle corti di Rudolstadt [...] (1666) e Darmstadt (1678). È autore di composizioni religiose e profane. Della sua produzione poetica si ricordano: Trauergedichte auf die Gräfinnen von Schwarzburg, 1672 ...
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Storico e poeta (Santhià, Vercelli, 1739 - Torino 1817); fu presidente della Real Corte dei conti di Torino. In gioventù scrisse 4 voll. di Opere drammatiche d'imitazione metastasiana, e più tardi si dedicò [...] agli studî storici, lasciando, fra l'altro, un Saggio su la storia degli antichi popoli d'Italia (1769) e uno scritto Dell'antico stato d'Italia (1772) ...
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Scrittore e poeta ucraino (Elizavetgrad 1902 - Kiev 1954); descrisse, in forma alquanto esaltata, la lotta e gli stati d'animo della borghesia e dell'intelligencija, favorevoli alla rivoluzione, durante [...] la guerra civile. Ricordiamo, oltre al più famoso romanzo Majster korablja ("Il mastro della nave", 1928), anche Čotiri šabli ("Le quattro sciabole", 1930) e Krov´ zemli ("Il sangue della terra", 1927) ...
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Pseudonimo del poeta e musicista italiano Gioviano Gaeta (Napoli 1884 - ivi 1961), autore di canzoni e canzonette in lingua e in dialetto, che hanno avuto largo successo (si ricordano soprattutto Santa [...] Lucia luntana e la Leggenda del Piave, 1918, quest'ultima tra i più celebri canti patriottici italiani). Va anche ricordata la sua raccolta di poesie napoletane Pampuglie ("Trucioli", 1951) ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...