FÜTERER, Ulrich
Leonello Vincenti
Poeta e pittore bavarese, nato nella prima metà del sec. XV a Landshut, morto a Monaco poco prima del 1500. A Monaco affrescò la facciata della ricostruita torre del [...] , si sforzò di richiamare gl'ideali cavallereschi e la tradizione del poema epico. Dedicandolo al duca Alberto IV, il pittore-poeta compose, su fonti tedesche e francesi, un Buch der Abenteuer nella forma strofica del più recente Titurel. Il ciclo s ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] verità universale del sentimento.
Dal 1823 al 1828, a parte l'epistola Al conte Carlo Pepoli (1826), L. tace come poeta. In questi anni egli porta alle ultime conseguenze il suo pessimismo. L'infelicità umana non è frutto di contingenze particolari a ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] francese a Soria, dove nel 1909 conobbe e sposò Leonor, molto più giovane di lui, che morì nell'agosto del 1912 lasciando nel poeta una tristezza così profonda che ne condizionò tutta la vita e la produzione. M. si trasferì a Baeza, poi a Segovia e ...
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Poeta dialettale (Milano 1714 - ivi 1780). Fu amico del Parini e col marchese Imbonati fu tra i restauratori dell'Accademia dei Trasformati. Le sue doti sono un'arguzia serena e una felicità di tono mirabili. [...] Del 1741 è la raccolta da lui curata, Lagrime in morte di un gatto, e del 1744 le Rimm milanes; lasciò 6 voll. di Rime toscane e milanesi (1744-79), La Gerusalemme liberata trasvestita in lingua milanese ...
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Patriota e poeta (Gottasecca 1788 - Torino 1857). In occasione dei moti del 1821 pubblicò i Canti italici; fallito il tentativo rivoluzionario andò in esilio in Spagna e (1823) in Inghilterra, dove restò [...] sino al 1840. Tornato in Italia, si fermò a Firenze (1840-48) e poi in Piemonte, dove fu eletto deputato al parlamento subalpino ...
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Poeta (Loughborough, Leicestershire, 1613 - Londra 1658). Difensore della causa realista, fu sospeso dalla camera dei comuni nel 1645. Attaccò violentemente gli Scozzesi nella satira The rebel Scot. Un [...] nel 1677 con la pubblicazione di Clievelandi vindiciae or Cleveland's genuine poems. Tuttavia molte attribuzioni restano incerte e molto materiale inedito. Noto soprattutto come poeta satirico, il suo influsso si avverte nell'Hudibras di S. Butler. ...
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Poeta danese (Frederikshald, Norvegia, 1790 - Roma 1872). Studiò dapprima scienze naturali; soggiornò a lungo in Italia, e (1850) successe a Oehlenschläger nella cattedra di estetica di Copenaghen. Di [...] Oehlenschläger fu continuatore anche come poeta (Lyriske digte, 1842; Lyriske digte og romancer "Poesie liriche e romanze", 1861). Rimase fedele alle idealità romantiche sia negli infelici tentativi drammatici e teatrali (Tiberius; Gregorius VII; ...
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Critico e poeta russo (Saratov 1806 - Parigi 1864); prof. nell'univ. di Mosca. Fu amico di M. P. Pogodin e collaborò alla rivista Moskvitjanin ("Il moscovita"); di tendenza slavofila, vide la salvezza [...] della Russia nel rafforzamento della Chiesa ortodossa e dell'autocrazia. Importanti i suoi saggi su Puškin e la Istorija russkoj slovesnosti, preimuščestvenno drevnej ("Storia della letteratura russa, ...
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Antiquario, disegnatore e poeta francese (Besançon 1528 - Metz 1602). Studiò le antichità d'Italia, particolarmente di Roma, e compose i sei libri Romanae urbis topographia et antiquitates (3 voll., 1597-1602). [...] Altre sue opere, importanti per la storia della cultura, sono gli Emblemata latina et gallica (1584) e la famosa raccolta Icones et vitae virorum illustrium (1592), adorne d'incisioni tratte da suoi disegni ...
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Pseudonimo del poeta russo Igor´ Vasil´evič Lotarev (Pietroburgo 1887 - Tallinn 1941), iniziatore della corrente artistica "egofuturismo". Le sue raccolte di versi (Gromokipjaščij kubok "Il calice ribollente [...] di tuoni", 1913; Ananasy v šampanskom "Gli ananas nello champagne", 1915; Victoria regia, 1915) ebbero grande successo, ma si ricordano quasi solo per l'ardire del linguaggio e dell'uso di neologismi. ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...