IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] al momento storico in cui i drammi stessi sono sorti, non risolta interamente nell'universalità della poesia. Ma l'istinto del poeta creatore era tuttavia così potente da sovrapporsi spesso alla polemica. Ed è singolare come in tutti i momenti in cui ...
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GEORGE, Stephan
Leonello Vincenti
Poeta nato a Büdesheim presso Bingen il 12 luglio 1868. Nell'estate del 1888 iniziò una serie di viaggi, che lo portarono a Londra, nella Svizzera francese, a Parigi, [...] della vita" ed esigere l'incondizionata devozione a un ideale eroico; ecco, dopo la crisi risolta nel nome di Maximin, il poeta farsi ministro di quell'ideale mettendolo a base d'una sua religione (Der siebente Ring, 1907), e, nella previsione di un ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] and fragments of Cantos CX-CXVII, 1969). L'opera di P. è stata in gran parte tradotta in Italia dalla figlia del poeta, Mary de Rachewiltz (Opere scelte, 1970; I cantos, 1985), che ha promosso anche, negli anni Sessanta, la costituzione dell'archivio ...
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Poeta francese (n. Parigi 1431 - m. dopo il 1463); di cognome Montcorbier, portò quello di un ecclesiastico, Guillaume de V., che lo protesse giovinetto. Baccelliere nella facoltà delle Arti dell'univ. [...] di Parigi (1449), licenziato e dichiarato maestro (1452), si abbandonò a una vita irregolare e sciagurata, partecipando a risse, rapine, ecc.; infine fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] riconoscimento ufficiale costituito dal Nobel, al momento della sua morte le classi popolari resero omaggio al grande poeta, nelle cui convinzioni socialiste, espresse in particolare negli ultimi anni, potevano riconoscersi.
Opere
Se le prime opere ...
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Poeta e letterato (Atene 1848 - Torino 1913). Cofondatore (1883) del Giornale storico della letteratura italiana e collaboratore assiduo della Nuova Antologia, coniugò nei suoi studi metodo rigoroso e [...] sensibilità romantica (Attraverso il Cinquecento, 1888; Foscolo, Manzoni, Leopardi, 1898). La sua complessa personalità si riflette soprattutto nella sua poesia, improntata a un pessimismo fra romantico ...
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Poeta statunitense (Galesburg, Illinois, 1878 - Flat Rock, Carolina del Nord, 1967). Abbandonata la scuola ancora adolescente, lavorò come operaio, e partecipò volontario alla guerra tra Stati Uniti e [...] Spagna per il possedimento di Puerto Rico. Dopo la laurea nel 1902 e l'esordio in sordina con i versi di Reckless ecstasy (1904) e Joseffy (1910), si affermò con Chicago poems (1926; trad. it. parziale, ...
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Poeta scozzese (Ednam, Roxburgh, 1700 - Richmond 1748). Abbandonata l'intenzione di seguire la carriera ecclesiastica, nel 1725 si recò a Londra, dove acquistò immediata fama col ciclo costituito dai poemetti [...] Winter (1726), Summer (1727), Spring (1728) e Autumn (1730), poi riuniti col tit. The seasons (1730). Tra le altre sue opere, notevoli sono il Poem sacred to the memory of Isaac Newton (1727), la poesia ...
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Teologo, predicatore e poeta (Firenze 1460 - ivi 1517); frate domenicano, insegnò teologia dal 1486 nello studio fiorentino. Autore di un poema filosofico-religioso, L'anima peregrina, dedicato a Giovanni [...] de' Medici (poi papa Leone X) ...
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Pittore, ceroplasta e poeta (Mazzurega, Verona, 1723 - Verona 1787); seguace di G. B. Tiepolo e di G. B. Piazzetta, fu apprezzato frescante e ritrattista a pastello. Opere in palazzi e chiese di Verona, [...] Brescia, ecc ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...