Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] romani, dalla Cronaca bizantina al Fanfulla della Domenica, distinguendosi per un'ansia di rinnovamento che trovava espressione nell'entusiasmo per le dottrine darwiniste. Dedicatosi all'insegnamento secondario, ...
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Poeta (Ronta del Mugello 1766 - ivi 1837). Viaggiò molto per l'Europa, ora come insegnante, ora come poeta di teatro. Nel 1813 fu catturato da pirati algerini; ridotto schiavo, fu liberato dal console [...] inglese. Il suo capolavoro è il poemetto in sestine Il poeta di teatro (1808), impasto curioso di umorismo inglese alla Sterne e di conversazione burlesca italiana. A P. si ispirarono A. Guadagnoli e lo stesso Giusti. Fu anche brillante epigrammista. ...
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Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] , 1926-28). Del 1922 è il dramma Il´ja Muromec e del 1928 il dramma Rīgas ragana ("La strega di Riga"). Poeta lirico, per lo più ispirato a idee sociali e morali, dallo stile serrato, impressionistico, R., soprattutto per i suoi drammi, ebbe ...
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Pusterla, Fabio. – Poeta e critico letterario svizzero di lingua italiana (n. Mendrisio, Canton Ticino, 1957). Laureato a Pavia in dialettologia italiana, al primo volume di versi Concessione all’inverno (1985) [...] senza storia (1994), Pietra sangue (1999) e Folla sommersa (2004), grazie ai quali ha acquisito solida fama come poeta italiano contemporaneo tra i più interessanti. Autore di versi che attingono copiosamente dall’esperienza esistenziale, tra le sue ...
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Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, [...] Resistenza; iscritto al Partito comunista, si fece promotore nelle raccolte del dopoguerra di una nozione di impegno totale del poeta (Parler seul, 1950; La rose et le chien, 1958; Juste présent, 1961; Vigies, 1962). Della sua produzione si ricordano ...
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Umanista e poeta francese (Mauléon, Pirenei Atlantici, 1557 - Bordeaux 1595). Educato in un clima di severo calvinismo, coltivò studî classici e teologici. Godette del favore di Giovanna d'Albret regina [...] carriera politica e amministrativa. Nel settembre 1593 si convertì al cattolicesimo; il che gli valse aspri attacchi da parte del poeta calvinista Th.-A. d'Aubigné. Ma ben presto S. perdette il favore del re; ridotto in misere condizioni, si dedicò ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i p. dell’Ottocento; certi poete in lingua...
poetare
v. intr. e tr. [dal lat. pŏētari, der. di pŏēta «poeta»] (io poèto, ecc.; ma il pres. è raro). – 1. intr. (aus. avere) Comporre poesie, scrivere versi: gli umanisti preferivano p. in latino piuttosto che in volgare; la corona Che suole...