DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] Summa scopo dichiarato del D. è di trattare di quelle forme metriche che erano maggiormente usate nella poesia italiana. L'angolo visuale dell'autore era naturalmente quello della sua città, dunque un punto di vista periferico rispetto al centro ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fu occasione di ampliare (e rafforzare) la visuale del Bruto minore, accolse anche motivazioni sentimentali et la France, Paris 1913; B. Croce, L., in Id., Poesia e non poesia. Note sulla letteratura europea del secolo decimonono, Bari 1923, pp. 103 ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] , sono mutati. La stessa essenza delle cose, la poesia, sembra da guadagnarsi e raggiungersi in tutt'altro modo da più, questo sguardo largo sulla vita, sia pure da un angolo visuale preciso, rinvia "alla ricerca, così spesso evocata da Anna Banti ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] è che un'espressione "individuale", esso sarà un'espressione "visuale e collettiva", per cui cesserà di essere la copia di 1942, pp. 18-20; D. Turconi, La teorica del film nasce dalla poesia,ibid., febbraio 1954, pp. 75-78; J. Epstein, Le cinémat. vu ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] e materialismo, razionalismo e immanentismo, e le antinomie di scienza e fede. Da quell'angolo visuale non solo studiò la magia di Campanella ma perfino la poesia di D'Annunzio; all'insegna di Luce e ombra pubblicò e ripubblicò i suoi Poemi (poi ...
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MELIS, Melkiorre
Mario Devoto
MELIS, Melkiorre. – Nacque a Bosa in Sardegna il 1° apr. 1889 da Salvatore, commerciante di tessuti, e da Giuseppina Masia.
Era quarto di otto fratelli, tra i quali Olimpia, [...] le prime prove vanno annoverate le illustrazioni del volume di poesie Primavera sacra del sassarese Mariano De Fraja (Rocca San Casciano alla bandiera dei quattro mori un’inattesa centralità visuale di notevole impatto.
Risale al principio del 1928 ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] . Nel 1973 fu uno dei fondatori del Gruppo internazionale di poesia visiva, creato a Brescia presso lo studio che della città presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma (1981); La scrittura visuale in Italia, 1960-1970, presso lo studio Morra di ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....