HAMSUN, Knut
Giuseppe Gabetti
Romanziere e poeta norvegese, nato a Lom nel Gudbrandsdal, il 4 agosto 1859: insignito del premio Nobel nel 1917: vive a Nörholmen presso Skien, nella Norvegia meridionale: [...] Vandposten (Donne al lavatoio, 1920); Siste Kapitel (Ultimo capitolo, 1923), dove la vita è veduta dall'angolo visuale d'un sanatorio, integrano la poesia di Markens Gröde, come l'ombra integra in un quadro la luce. Ma l'amarezza talora vi soffoca la ...
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RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] e tenace indagatore, sia per potenza di analisi e larghezza di visuale storica, sia per severità di metodo e solidità di costruzione tra canto epico e tradizione storica, tra verità oggettiva e poesia. Il R. attestò per le epopee francese e germanica ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] divinità, lo sguardo ispirato sollevato verso il cielo. Gusto per la poesia, per i giochi dell'intelletto e dello spirito, uniti a le frontiere germaniche si può osservare da due diversi angoli di visuale: 1) innanzi tutto da N, dal punto di vista ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] con l'intelletto pronti a riscoprire il paesaggio spirituale della poesia classica, il quadro dei grandi eventi la cui memoria è [...> prospectu, in bella vista, in una visuale aperta ottenuta sommando lo spazio delle demolizioni a quello di ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] formule religiose, citazioni coraniche e, talvolta, brani di poesia. Però, soprattutto nelle zone del Vicino Oriente, le in posture, gesti e abbigliamento convenzionali; la narrazione visuale era integrata da elementi scritti, soprattutto date e nomi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] parlare propriamente di fondamenti antichi del moderno. Da un altro angolo visuale, si può dire che l’eredità del passato vive, ma ’osservazione che, quando un altro e più profondo concetto della poesia si affermò, ossia con l’inizio del 19° sec., ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] che era stato l'accompagnamento musicale (vinto dallo sfarzo visuale degli apparati)(99) di una festa castellana (Corpus questa inclita città, registrato a car. 13 delle mie Poesie, la dichiarai Delle Glorie Latine inclita Erede [...]". Così ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] di vista, nelle più differenti occasioni o tramite la visuale dei più vari personaggi ; l'autore moltiplica le in cui le cose sembra stiano per dire il loro segreto. È la poesia di un'attesa delusa perché quel segreto non viene detto e resta nell ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] iridi equivoche delle deiezioni industriali». La connessione con la visuale di Paolo Barbaro, e poi di Gianfranco Bettin, viene d’animo amorosi di Valeri, non manca l’eccezione, cioè la poesia in cui la bellezza di Venezia è intravista in sé e per sé ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] se vi si avverte una certa ebbrezza della velocità, la poesia è ancora avvolta in pieghe simboliste e le immagini ricordano il questa la spiegazione dell'importanza che assume il momento visuale. Le frontiere fra le arti vengono spesso cancellate ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....