Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] 1946, se la data di Manhattan è esatta. L'espressione della famosa poesia scritta a Cassis, ‟tourner le dos au chaos de nos agissements", la tendenza alla forma delle strutture della percezione visiva. Quando gli aggregati si stabilizzano in figure, ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] essere stato uomo di cultura, dilettante di poesia e teologo stimato; sarebbe perciò erroneo sopravalutare di finezza decorativa. La pala di Sarzana era datata 1528; ma brevi visite di G. a Firenze nel periodo 1527-28 sono state fondatamente supposte ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] mia vorrei far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle figure aspetti biografici relativi all’artista si veda M.V. Schwarz, Poesia e verità: una biografia critica di Giotto, in Giotto e ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] un mostro a sette teste. In breve, il dominio della poesia fu saccheggiato per trarne dei soggetti, un fenomeno unico nell'arte allargandosi, suggerisce una primitiva forma di prospettiva visiva, non meramente concettuale.
In una sovraffollata scena ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] L'emulazione dei maestri si unisce a un'informazione visiva di ampio raggio, da Mantova a Vincenzo Foppa milanese Pellegrino Tibaldi. La Presentazione al tempio, fu la sua ultima "poesia".
Inserito alla carta 153 del libro dei conti, un polizzino del ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] testo un rapporto così univoco da operarne l'immediata traduzione visiva; ciò perché l'arte cristiana non era interessata tanto leggende continuarono però ad alimentarsi la devozione popolare, la poesia e l'epica: si pensi al poema mariano della ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] accompagnavano la fontana di Venere Anadiomene detta Fiorenza. Acme simbolica e visiva del giardino era la fonte di Ercole e Anteo, in di Tasso, Cellini e Bronzino, l’interesse per la poesia giocosa e la letteratura volgare, tanto da simpatizzare per ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] idea che avrebbe richiesto uno spazio specifico o una forma d'espressione visiva.L'altra conclusione è che i primi musulmani, come tutti i gruppi includevano l'estetica aristotelica. Inoltre, relativamente alla poesia, gli Arabi e più tardi i Persiani ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] trovasse completamento nelle immagini, secondo quella sinergia visiva e verbale che determina l'intelligenza degli esplicazione e commento di ben quattrocento sonetti composti dal L.: poesie "visive", perché relative a sogni, immagini fantastiche e ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] altre arti, essa offriva un'inedita possibilità di rappresentazione visiva di fatti che si svolgono nel tempo e nello infine tra i testi scientifici vanno annoverati i trattati di geografia.
Poesia epica. − Iliade (v. s. v. achille); Odissea; Cypria ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....