CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] ., Futuristi a Napoli. Una mappa da riconoscere, Napoli 1983, ad Indicem; L. Caruso, Cangiuffiana, LivornoNapoli 1984; P. Masnata, Poesiavisiva. Storia e teoria, a cura di M. Verdone, Roma 1984, ad Indicem; U. Piscopo, Napoli, quasi un manifesto, in ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] straordinarie possibilità evocatrici, simili a quelle della poesia, che egli riconosceva alla prima. Eccezionale per usati nella moderna istologia. Egli studiò anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi aspetti fondamentali: la visione ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] nell'impressionismo nomenclatorio; l'altro, in quella sua sensualità visiva, che gli fa godere le immagini una per una, artificio. Donde una certa affinità del G. col futurismo (Poesie elettriche, 1911; L'inaugurazione della primavera, 1915; ecc.), ...
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Poeta italiano (Rovereto 1894 - Verona 1973); dimorò per molti anni a Parigi svolgendo opera di diffusione della letteratura italiana (fondò, 1932, e diresse la rivista bilingue Dante). La sua poesia, [...] Pòlline, 1914; Mùssole, 1920), è essenzialmente impressionistica e visiva, di un crepuscolarismo reso a tratti dinamico da innesti Sopravvivenze, 1931; Stagione colma, 1943; ecc.; cfr. Poesie scelte, 1912-1961, 1963). Ha pubblicato anche parecchie ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] incontro con S. Bussotti, il confronto con le ricerche di poesia concreta del Gruppo 70, e infine i contatti con gli le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere assumono un'evidenza visiva tale da imporsi anche quali immagini autonome, e puri ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] Pier Paolo Pasolini innanzi tutto, e quindi esordì giovanissimo nella poesia (In cerca del mistero, 1962, Premio Viareggio opera prima) ricorda Jean-Luc Godard, ma sa scoprire una verità visiva ed esistenziale nuova. Intanto l'affermarsi della nuova ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] andò facendo in lui l'attrazione verso una sintesi visiva capace di cogliere di ogni cosa il senso profondo. P. Bucarelli - G. Carandente, Roma 1956, pp. 59-79; M. Borgiotti, Poesia dei macchiaioli, Milano 1958, pp. 11-17, 73 s., 93-48; M. Giardelli ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] programmasse un'ambigua partecipazione - distaccata e "visiva" - alla realtà, assimilando le forme del sembrava al Serassi "gravissima... e tra le più belle che abbia l'italiana poesia", "Amor, poiché 'l pensier per cui sovente"): "E pur più volte ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] noi. La pace con Venezia fu suggellata nel 1485 da una visita solenne di Ercole alla città lagunare, e del grande corteggio il testo. Altre notizie sulla tradizione manoscritta e a stampa delle poesie latine del B. sono fornite da Ermete Rossi e si ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] ba la ba ba la da"), sembra doversi attribuire alla vis comica del compositore: sommerso da un enorme turbante, il L Bruxelles 1705, pp. 146-233; J.-B. Dubos, Réflexions critiques sur la poésie et sur la peinture (1719), Paris 1733, I, pp. 451-456; ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....