Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] incontro con S. Bussotti, il confronto con le ricerche di poesia concreta del Gruppo 70, e infine i contatti con gli le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere assumono un'evidenza visiva tale da imporsi anche quali immagini autonome, e puri ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] è del tutto assente qualsiasi senso di plasticità e la poesia dell'insieme, al di là dei delicatissimi passaggi cromatici, che ne costituiscono il contrappunto formale. È un processo visivo che si può apprezzare anche in opere che non appartengano ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] andò facendo in lui l'attrazione verso una sintesi visiva capace di cogliere di ogni cosa il senso profondo. P. Bucarelli - G. Carandente, Roma 1956, pp. 59-79; M. Borgiotti, Poesia dei macchiaioli, Milano 1958, pp. 11-17, 73 s., 93-48; M. Giardelli ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] in questo senso, la fotografia appare superare ogni altra arte visiva. Da questa premessa discende che la fotografia non deve essere 'uomo moderno, da permettergli, più rapidamente della poesia, e senza alcun approfondimento linguistico, di intendere ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] illustrazioni di concetti cristiani, in cui si conferisce forma visiva a idee e dogmi tramite la costruzione di composizioni con i dodici apostoli. È da notare inoltre che una poesia di autore anonimo sul verso della pagina istituisce un rapporto ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] completa di illustrazioni che servissero come interpretazione visiva del poema. Sopravvivono novantatré disegni, pittura antica e a conferire ai dipinti qualcosa della capacità immaginativa della poesia.
Il F. morì nel 1510 e fu sepolto il 17 maggio ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Riprende poi in senso più teorico il ragionamento nel trattato sulla poesia e le arti, che conclude la Genealogia, mettendo sullo al testo, gli dà coerentemente un'evidenza sul piano visivo. Chi disegna non solo conosce ma rivive con partecipazione ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] delle arti liberali acutamente percepita da P., non foss'altro per collocare la poesia al vertice delle artes stesse (Seniles, XV, 11, a Benvenuto da "percezione allegorica astratta" e "percezione sensoriale, visiva ed auditiva" (Chiappelli, 1971, p. ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] di maggior avvicinamento da parte del D. alla sintassi visiva della prima macchia" (1976, p. 95); opera , La pittura italiana..., Ginevra 1957, III, p. 120; M. Borgiotti, Poesia dei Macchiaioli, Milano 1958, pp. 48-50; M. Giardelli, IMacchiaioli e l ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] a questo periodo pastelli quali l'Allegoria della Poesia di Karlsruhe (Staatliche Kunsthalle) o l'Apollo . Nel 1749 un'operazione le ridiede almeno in parte la facoltà visiva, ma dal 1751, nuovamente cieca, dovette trascinare gli ultimi anni ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...