Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] e architettura performativa: è una sorta di traduzione visiva di una musica composta con Marques Pinto. Afferma faccia tra due macchine il cui tempo è ormai passato «incarna la poesia dell’obsoleto» (Gordon 2000, p. 54).
Lost cinema lost (2008 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] in varie parti del mondo, ma anche per gli artefatti di comunicazione visiva. Oltre ai già noti Steiner, Munari, Carboni, Huber, e ai , dei vorticisti inglesi, dei surrealisti; oppure della poesia concreta degli anni Sessanta. Oggi la ricerca non è ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] altri; una metafora espressa nei termini di un'immagine visiva, di un suono o di uno stato d'animo poteva scelto di presentare i suoi casi clinici innanzitutto in un circolo di poesia (Furth 1999).
In quanto metafore, le parole assumevano un senso ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] del Paleolitico superiore: «La scrittura non è un semplice sostituto visivo della parola, e l’analisi dei più antichi sistemi di infatti la scrittura cinese per gli scopi più diversi (dalla poesia alla fisica delle particelle) e non sembra che da ciò ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] modello, inaugurando un'arte aperta al mondo, tesa alla traduzione visiva d'una vastità infinita (v. colosso di rodi). Boidas, figlio oltre la quale la mente si affaccia agli interminati spazi della poesia.
Da Panezio a Cassio (166-42 a.C.). - Nel ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] testo un rapporto così univoco da operarne l'immediata traduzione visiva; ciò perché l'arte cristiana non era interessata tanto leggende continuarono però ad alimentarsi la devozione popolare, la poesia e l'epica: si pensi al poema mariano della ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] 1969, pp. 115-264. Ricordiamo qui che da G. Salvadori, La poesia giovanile e la canzone d’amore di G. C., Roma 1895, 552; Id., Dualismo e immaginaz. visiva in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] i ricordi; o volontariamente, come quando si recita una poesia.
I ricordi sono fissati secondo ordini logici (la preparazione di questa condizione è che i disturbi dell’attenzione visiva sono assai più frequenti nei cerebrolesi destri che sinistri ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] d’arte totale con apporti di musica e poesia, installazioni multimediali.
Scultura? Architettura?
La scultura , indagando il rapporto tra luce artificiale, luce naturale e percezione visiva. A formare lo spazio architettonico non è più la massa, il ...
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Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] messaggi appaiono sottratti alle loro strutture razionali e resi ‘poesia vivente’, enigmatica e inquietante come un testo surrealista. Il il punto centrale del lavoro non sono gli aspetti visivi di tale mutamento, quanto piuttosto il mutamento stesso ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...