L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] il suo sguardo su una linea perpendicolare all'asse visivo [...]: è la mentalità dello scienziato, del naturalista prestabilito, retorico e parodico (37) - gli argomenti contro la poesia e l'eloquenza; erano ripresentati dal Pico nel 1485 con ben ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] che Cristo aveva già visitato la donna in Maria, lo Spirito la visitò in Elena. Le insegnò quello che una donna non poteva sapere e la incentrata sull’esaltazione della croce attraverso la teologia, la poesia, la miniatura: G. d’Onofrio, La teologia ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] L'emulazione dei maestri si unisce a un'informazione visiva di ampio raggio, da Mantova a Vincenzo Foppa milanese Pellegrino Tibaldi. La Presentazione al tempio, fu la sua ultima "poesia".
Inserito alla carta 153 del libro dei conti, un polizzino del ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] zar bulgari ha trovato espressione, sia verbale che visiva, anche nella traduzione mediobulgara della Cronaca di 17-42.
27 S. Kožucharov, Problemi na starobălgarskata poezija (Questioni di poesia bulgara antica), I, Sofija 2004, pp. 77-79.
28 V. ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] morte – in ogni piazza d’Italia.
La rappresentazione visiva, scultorea, pittorica o fotografica ha la funzione di evocare o temuti. E così, per esempio, Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824, Il rimorso, in un giardino pubblico di una qualche ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] e, dall'altro, combinavano, in un unico documento visivo, i risultati di diverse osservazioni condotte in un arco secolo, la filosofia naturale, accanto alla musica e alla poesia, divenne argomento di conversazione elegante nei giardini, nei saloni, ...
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Grafica editoriale
Silvia Monaco
Rinnovamenti
L’ultimo decennio ha rappresentato per la grafica editoriale, al di là delle diverse concezioni espressive, un periodo di maturazione per quanto riguarda [...] come oggetto d’arte concettuale: 87 (2006) è un libro sul valore visivo dei numeri attraverso l’utilizzo di 87 diversi caratteri.
In Germania l’ di libri e collane, come Edizioni d’if (poesia contemporanea) con la collana I miosotís, piccoli volumi ...
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Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] degli altri, dell’animo umano. Un cinema di poesia, come avrebbe detto Pasolini, in cui vengono ha una struttura commerciale e sensazionalista, carica di effetti e di violenza visiva, più che di profonde e dense riflessioni. Si tratta di Apocalypto ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] e a cui appare solo per improvvise illuminazioni (certo proprio perché in essa balena il senso inafferrabile della vita):
Ma la poesiavisita le menti col fulgore del baleno, e l’umano lavoro le tiene dietro, tratto da lei, da lei affascinato, e ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] loro è una tecnica di montaggio vicina a quella del materiale visivo che neutralizza, però, la forza e lo spessore storico di tendenza all’essenzialità abbia toccato vertici assoluti di poesia, esempio riuscito del connubio quasi impossibile fra ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...