SOGNO (fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, [...] è - come logicamente era da attendersi - non visivo. Il carattere visivo compare invece, in modo maggiore o minore, nei anche questo artificio fosse largamente imitato in tutta la poesia. epica. E nella letteratura e nella tradizione sono frequenti ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] del tutto nuovo, privo di introspezione psicologica e basato sulla registrazione visiva del reale (mentre la stessa ansia di novità coinvolgeva anche la poesia e altri generi letterari), la sperimentazione dei decenni successivi scaturisce invece ...
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REALTÀ VIRTUALE
Anna Ludovico
La locuzione realtà virtuale traduce l'espressione corrispondente virtual reality (VR), inventata dall'informatico statunitense J. Lanier per indicare l'insieme dei fenomeni [...] 1990; Cyberspace: first steps, a cura di M. Benedikt, Cambridge (Mass.) 1991; G. Bettetini, La simulazione visiva. Inganno, finzione, poesia, computer graphics, Milano 1991; G. Bonsiepe, Il progetto di interfaccia, in Linea grafica, 3 (1991), pp ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] per la sua trasformazione da poesia strofica di carattere liricomistico in poesia "da recitar alternamente da personaggi effetti musicali d'una concretezza che si vorrebbe quasi dire visiva in oratorî come Debora e Belsazar mentre, in altra tendenza ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Seite di A. Kubin) e teatrale, ma anche dalla lirica (la poesia di G. Heym, J. van Hoddis ecc.), la dimensione fantastica, visionaria didascalie affermava il principio dell'autonomia del piano visivo-dinamico e della unitarietà stilistica dell'opera; ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] le calli quando il doge si recava in visita in un sestiere (275); e parliamo inoltre
314. Ibid.
315. Cit. in Antonio Medin, La storia della Repubblica di Venezia nella poesia, Milano 1904, pp. 20, 387-388.
316. Ibid.
317. London, British Museum, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] . E Loredan - che se non ha una concezione severa della poesia, non per questo ignora che c'è uno spazio letterario costituito i Pensieri morali (Venetia 1665) desunti dalla stimolazione visiva di "cinque quadri [...] nel soffitto della libreria" ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] concentrare l'attenzione dello spettatore sul fulcro visivo della mano reggente il bastone del comando: Sulla questione attributiva dei rilievi si v.: Massimiliano Rossi, La poesia scolpita. Danese Cattaneo nella Venezia del Cinquecento, Lucca 1995, ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] religiose, citazioni coraniche e, talvolta, brani di poesia. Però, soprattutto nelle zone del Vicino Oriente, spicca il diario dell'osservatore cinese Zhou Daguan (Chou Ta-Kuan), che visitò a lungo il regno Khmer nel XIII secolo.
Vietnam
Le fonti più ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] nel 1497. Ma anche – ed è un dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della cappella della pittura occidentale. A questa poesia scostante e cerebrale, ma pure poesia, Leonardo era già talvolta pervenuto ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...