Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] delle mode, e tenendo fede a un'idea di poesia, come cifra di stile che si irradia nella visibilità Potomak (1939) la frammentazione del punto di vista, l'andamento visivo e il montaggio nervoso della sua scrittura preludono al cinema. Nell'impianto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento è il secolo in cui il balletto raggiunge il suo maggior successo e la piena [...] all’intera società. Anche il balletto, come la poesia, si fa encomiastico, ampliandosi in spettacolarità e virtuosismo, si separano nettamente, mentre domina il gusto della grandiosità visiva e coreografica. Nasce allora il “ballo grande” italiano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rappresentazione visiva della musica greca
Daniela Castaldo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita sociale all’interno della polis [...] in ambiente domestico, fanno supporre che anch’esse ricevano una educazione raffinata che comprende la musica e la poesia.
Accanto a questi esempi, alcune immagini mostrano vere e proprie scuole in cui le professioniste imparano a suonare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la ricerca di un collegamento diretto, e non soltanto ideale, con i [...] agli umanisti del Cinquecento i suoi segni concreti nella cultura visiva, letteraria e filosofica, ma non può offrire opere “ritorno all’antico” dei musicisti.
In tale ambito, la poesia può risalire fino a Pindaro (e anche oltre) per cercare ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] non conta. L'attenzione del poeta è tutta presa dalla rappresentazione visiva del fuoco d'amore: un fuoco irreale che si muove e , n. s., X (1937), pp. 130-67; C. Salinari, La poesia lirica del Duecento, Torino 1951, pp. 140-59; M. Vitale, Poeti della ...
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Scrittore italiano (Milano 1935 - Roma 2019); esponente di rilievo della neoavanguardia (gruppo dei poeti "Novissimi"; "Gruppo 63") distintosi per uno sperimentalismo spinto fino all'adozione di tecniche [...] svegliati, 1995; Sandokan, storie di camorra, 2004) e nella sua poesia (Come si agisce, 1963; Ma noi facciamone un'altra, 1968; Alfabeta. All'opera letteraria ha affiancato la sua produzione visiva con allestimenti di mostre e performances in Italia ( ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] nel corrispondente latino videre, e che designa l'attività visiva, significa tanto la "ricerca" o "investigazione" di qualcosa ha la sua forza e la sua bellezza, che anzi la poesia è dono spontaneo della potente fantasia di popoli rozzi e feroci, ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] dovuta al Bragaglia, richiamandosi a un Discorso della poesia rappresentativa e del modo di presentare le favole et li spettatori altresì come adombrati si sentono mancare la virtù visiva, et molte volte non sanno per qual cagione. Però bisogna ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] portatile della Sony, la portapack. In un video sulla visita di Paolo vi a New York, presentato la sera R. Wilson), dalla fotografia (J. Logue, Studio Azzurro), dalla poesia (G. Toti), o direttamente, nella giovane generazione, dall'interno della ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] su un palco nudo.
Altrettanto succede in Cina, dove la magnificenza visiva dell'antico spettacolo (i più vecchi fra i drammi cinesi che anziché pretendere di suggerire agli autori la loro poesia, o addirittura di sopraffarla, valgano piuttosto a ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...