Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di un’epoca è una pluralità di modi o di lingue che non [...] struttura d’opera d’arte.
La teatralità barocca
La civiltà visiva del Seicento è tutt’uno con quella teatrale. Si direbbe Cid di Corneille, si sviluppa in più centri un’esperienza di poesia che si dichiara oraziana e pindarica, gnomica e lirica, con ...
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VITERBO, Dario
Chiara Pazzaglia
Nacque a Firenze il 25 novembre 1890 da Umberto, attivo nel settore immobiliare, e da Matilde Levi, pittrice copista di galleria.
A differenza del fratello maggiore Carlo [...] la prima volta in luce l’ampiezza della sua cultura visiva, che spaziava dal Quattrocento toscano alla scultura luministica di ). In autunno la personale allestita presso la Bottega di Poesia a Milano fece conoscere il suo nome anche nel capoluogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Cinque e Seicento l’immaginario collettivo elabora il bisogno di vedere materialmente [...] il significato morale: un’immagine con una sentenza o una poesia forma l’emblema, con un motto conciso l’impresa. vizi e i motti traducono in forma di epigramma i messaggi visivi, esprimendo la volontà educativa della Controriforma: così il gatto che ...
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CHILESOTTI, Oscar Paolo Rocco
Fabio Fano
Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 12 luglio 1848 da Luigi e da Angela Cantele, seguì gli studi di giurisprudenza all'università di Padova, ove si laureò [...] studiosi, ma serba tuttavia il merito di una limpidezza visiva e una sostanziale fedeltà all'originale. È anche da cui una a Roma nel 1889 attestata dal Carducci in una nota alla poesia Il liuto e la lira.Quanto alla vita privata del C., essa appare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] evidenza ottica assoluta, garantita dall’obiettività della percezione visiva e da un atteggiamento di fondo disincantato e che la luce naturale ha sugli oggetti diventa in Chardin poesia delle cose comuni, sorprese nella loro essenza luminosa. ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] era molto più tradizionale.
Intitolato Il suicida e ispirato a una poesia di Leopardi, il modello in gesso che il C., esibì al non erano preparati a giudicare della qualità di opere di arte visiva: "L'opera d'arte non può avere per giudice competente ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] film di circa 20 minuti, spezzandone così la linearità visiva.
Fu a partire dalla seconda metà degli anni Settanta che cuts. In quest'ultimo, ispirato da nove racconti e da una poesia di R. Carver e percorso da numerosi omaggi al cinema europeo (il ...
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Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] alla storia della sua famiglia, Firenze 1823²; P. Selvatico, Visita di D. a Giotto nell'Oratorio degli Scrovegni, in D. -critici, ibid. 1865, 1-29; C. Leoni, D. - Storia e poesia, Venezia 1865; E. Morpurgo, I prestatori di danaro al tempo di D., in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] , la lingua e la musica, senza trascurare la dimensione visiva) alla teoria del “racconto” come struttura di una sola a quella degli autori latini, che comincia, allo stesso modo, dalla poesia epica (con le figure di spicco di Lucrezio e Virgilio), e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] tanto la mole dell’animale è prevalente in termini visivi e di spazio.
Se il naturalismo di Caravaggio esalta banali, dove i soggetti non contano più, ma conta la misteriosa poesia delle cose, l’iridescenza delle gocce di luce, l’incanto della ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...