Peire d'Alvernhe
Fabrizio Beggiato
Trovatore provenzale, nato in Alvernia e probabilmente di origine borghese. La sua attività poetica è documentata dal 1157 al 1170. Fu alla corte di Provenza e in [...] al Petrarca, in " Cultura Neolatina " III (1940) 149 ss; A. Viscardi, La poesiatrobadorica e l'Italia, in Problemi e Orientamenti, IV, Milano 1948, 1 ss.; F.A. Ugolini, La poesia provenzale e l'Italia, Modena 1949; A. Schiaffini, D. e i trovatori ...
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Traversari (Traversara)
Augusto Vasina
Fu la famiglia più ragguardevole e potente di Ravenna nell'età precomunale e comunale. Derivata dall'antico ceppo bizantino dei Duchi, cominciò a distinguersi da [...] assai fortunato, che coincise con la fioritura alla corte dei T. della civiltà cortese e cavalleresca, illustrata dalla poesiatrobadorica, può ben a ragione considerarsi simboleggiato dalla figura di Pietro T. (v.) ricordato da D., per voce di ...
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cortese
Emilio Pasquini
Aggettivo di larghissimo impiego nei primi secoli, può valere semplicemente, anche in D., " garbato ", " gentile ", " urbano ", " educato ", " benevolo ": che è il semantema [...] 13 Vien qua, figliuola cortese; CXLV 1 Figliuola mia cortese ed insegnata (in giunzione dunque con termine tecnico della poesiatrobadorica, qui adibito a scopi ruffianeschi; e si noti che c. spesseggia nell'ensenhamen della Vecchia, non occorre dire ...
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senhal
Anna Maria Finoli
Termine provenzale che può avere diversi significati: " segnale ", " segno ", anche nel senso religioso di manifestazione per mezzo di miracoli; " indicazione ", " rimando " [...] I 338). Né dal lemma del Levy, né dal brano delle Leys appare, però, il vero significato che il termine ha nella poesiatrobadorica: si tratta, in realtà, di un nome convenzionale con il quale il poeta designa la donna amata, talvolta anche sé stesso ...
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Bonifazio marchese di Monferrato
Giorgio Baruffini
Nato intorno al 1150 da Guglielmo il Vecchio, crebbe in un ambiente dove agl'interessi per la grande politica europea si univa l'amore per la vita [...] cortese e per la poesiatrobadorica: amore ravvivato proprio in quello scorcio di secolo dal sempre più costante afflusso di poeti dalla Provenza. Il più noto di questi trovatori è Rambaut de Vaqueiras, da B. creato - come gli ricorda in una sua ...
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joi
Gianluigi Toja
Sostantivo maschile provenzale, " gioia ", " piacere ": ricorre in Pg XXVI 144 vei jausen lo joi qu'esper, denan.
Il termine tecnico, tra i più vulgati nella poesiatrobadorica, è [...] parola chiave della ‛ fin'amor ', con varia e complessa gamma di valori semantici: il possesso amoroso, l'esaltazione del desiderio dell'amante, le varie sensazioni e sentimenti risvegliati dall'amata, ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] in Nuova Antologia, 1 dic. 1928 (le Ninfe sarebbero la poesia volgare che contrasta con le Muse latine).
Per la datazione delle p. 143 segg. - Per l'influenza, che l'arte trobadorica abbia esercitato sul P. cresciuto in Provenza; N. Scarano, in ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] quasi incomprensibile ai profani. Onde le difficoltà, che i testi trobadorici presentano a chi non abbia lunga consuetudine col linguaggio cavalleresco cortese.
Nel suo complesso, questa poesia può essere ripartita in due periodi: nel primo (il più ...
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Questo termine designava, in origine, quello che fu, nella vita delle città e dei castelli, il grido o canto della notturna scolta, nunzia del mattino. Avanza, nel codice vaticano reg. 1462, un' "alba", [...] Dio, ma Dio, beninteso, ci sta a pigione.
Delle albe trobadoriche qualche imitazione s'ebbe nella lirica d'arte francese. E autori in Germania il motivo non venne attinto solamente alla poesia occitanica ed oitanica, sì ancora alle sorgenti vivissime ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] siciliana e fa supporre l’esistenza di una linea di sviluppo settentrionale della poesia cortese, anteriore e autonoma interpretazione della lirica trobadorica d’oltralpe. La pergamena che conserva la canzone (cinque strofe di dieci decasillabi ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...
trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). – 1. Imbattersi in ciò...