FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] 1535 aveva ripreso fra le mani il XII libro della Metafisica di Aristotele - un testo discusso e commentato dalla scuola lettione et meditatione delle cose christiane", il F. riprese interesse alla poesia: a Sessa, poi a Caserta presso G.F. Alois (che ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] italiana non esiste se non nelle regioni della letteratura e della poesia; e in queste regioni non si trovano popoli, non si può progressiva della scienza" al posto dei culti e della metafisica, e l'attuazione del "diritto di necessità", limitatore ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] d'Albano, d'un'esperienza e d'un proposito che governano la poesia e la poetica dannunziana dalla Città morta al romanzo del Fuoco): " , nel secolo undecimo poneva le fondamenta della metafisica moderna, preparava il Cartesio, escludeva i temperamenti ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] (ibid., pp. 18 s.), l'impossibilità di risolvere "il problema metafisico del moltiplicarsi dell'uno" (ibid., p. 22).
D'altronde già nel poetica", nel secondo ("La chiave semantica della poesia") egli analizza la specificità semantico-tecnica dell' ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] via possibile per essere veri e per dar vita alla vera poesia del teatro.
Nel 1960 il F. iniziò la propria collaborazione di Dio", scosso e preso, a suo modo, dall'inquietudine metafisica. Una volta scoperto, vuole che il suo processo si svolga in ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] i suoi livres de chevet, libri di teologia, di metafisica e di filosofia religiosa sostituivano, ormai, e più e scritti fu un libro ispiratogli "dai poeti e dai santi", un libro di poesia e di teologia, Misticamente (Verona 1972).
Il F. morì a Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] nella propria regione, schierandosi contro una metafisica che pretendesse di ridurre a un’unica . Barbarigo, in Venezia 1719.
Rime e prose. Aggiunto anche un saggio di poesia latina, in Venezia 1719.
Teatro italiano o sia Scelta di tragedie per uso ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] principio ordinatore che non è soltanto il centro di una metafisica causalistica e meccanicistica, ma è anche la postulazione di un . "Il principio dell'utilità sociale o morale della poesia - scrive Weimberg a proposito di quest'opera - prende ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] di calcolo non si potessero trarre quelle illazioni metafisiche che vi traeva Grandi, il quale riteneva di . Ghetti, Notizie sulla vita e le opere di A. M. con appendice di poesie inedite, Fermo 1900; L. Tenca, I contrasti fra A. M. e Vincenzo Viviani ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] logica, con un interesse solo limitato per la metafisica e, a quanto pare, con nessun interesse per 24 (appunti del C. sul De anima di J. Gaddi); II, 252-263 (poesie); Ibid., Palat. 879 (trattati filosofici); Genova, Bibl. Brignole, Misc. 106.D.27 ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...