Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] , di «un’identità essenziale fra la vocazione filosofica, la poetica e la religiosa» per cui «di ogni poesia grande deve esistere e potersi trovare una espressione metafisica» (G.A. Levi, Storia del pensiero di Giacomo Leopardi, cit., pp. ix-x), Levi ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] angoscia (Was ist Metaphysik?, 1929; trad. it. Che cos’è metafisica?, in Id., Segnavia, a cura di F. Volpi, 2002, Wesen der Dichtung, 1936; trad. it. Hölderlin e l’essenza della poesia, in Id., La poesia di Hölderlin, a cura di L. Amoroso, 1988, p. 50 ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] le sue forme il fare che è conoscenza, dal conoscere che è della poesia a quello della filosofia e della storia (Il primato del fare, in B stessa attività dello spirito, ovvero: a una metafisica dell’atto che è negazione delle attività individuali ...
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La poesia
Giorgio Manacorda
Aisthánomai
«Che cos’è la poesia». Domanda – o risposta – impossibile come poche altre; nessuno, infatti, è mai riuscito a dare una definizione soddisfacente, forse perché [...] campo relegando la metà non razionale nei cieli della religione e dell’estetica (ovvero della metafisica). Una battaglia che nel mondo occidentale la poesia ha perso. Certo è, infatti, che nella modernità Platone docet nella hegeliana morte dell’arte ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] dubbio suscitato risonanze nella concezione metafisica dantesca (v. PLATONISMO), tramata di A. Vicinelli, II, Milano 1952, 231-250, 301-342, 1090-1101; B. Croce, La poesia di D. (1920), Bari 19568, 69 ss.; B. Nardi, Intorno al sito del Purgatorio e al ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] del Regno borbonico. Lo studio di «un poco di Logica e Metafisica» e della «Geometria», rispettivamente sotto Genovesi e Giuseppe Orlandi (ibid., di F. Algarotti, del 1762 e al Della perfetta poesia italiana di L.A. Muratori, del 1706), non dovevano ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] e a intendere» (p. 61), così come
il critico e storico della poesia è poeta che rifà in sé l’opera del poeta, poetando con lui, sebbene di significati e concepì la filosofia prima o metafisica come «scienza dei principii», cui si connettono tutte ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] dei fatti storici o di un ricorso alla trascendenza metafisica (La filosofia di Giambattista Vico, 1911, a cura non ci sarebbe luogo a censura, se qui si rimanesse nella pura poesia. Ma non vi si rimane, perché quelle immagini e parole sono ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] nessuna sorta, neppure del modo di verità che è della poesia», in quanto «la cosiddetta intimità della coscienza è nient’altro un’idea trascendente.
Bibliografia
D. Faucci, Storicismo e metafisica nel pensiero crociano, Firenze 1950.
C. Antoni, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] precostituirsi un alibi alla difficoltà di reperire, diversamente che per la poesia, modelli autorevoli di prosa illustre volgare (in I, x, 2 e quindi della necessità razionale della logica e metafisica all'empiria dei precetti stilistici, non è meno ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
secentismo
(meno com. seicentismo) s. m. [der. di se(i)cento]. – 1. Termine con cui si indica il gusto prevalente nella produzione artistica e letteraria del Seicento in Europa, caratterizzato dalla ricerca di concetti sottili e preziosi,...