Pseudonimo del poeta francese Noël Mathieu (Gan, Bassi Pirenei, 1916 - Parigi 1984). Pur affrontando nei suoi versi molti problemi caratteristici del nostro tempo (particolarmente viva la tematica della [...] Resistenza), l'E. è stato costantemente in polemica con la poesia "engagée" e non di rado, proprio in nome di tale polemica, si è compiaciuto di trarre ispirazione dalla lirica tradizionale sino a prendere come modelli di alcune sue composizioni ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] a S. una sferzante satira da G. Byron con la poesia di uguale titolo. Delle molte altre sue opere, si ricordano: Della sua opera poetica sopravvive oggi soltanto qualche ballata e qualche lirica, quali The holly tree, The battle of Blenheim, Stanzas ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente teso all'espressione essenziale e a quella nitidezza d'immagine che (Jorge Manrique o tradición y originalidad, 1947; La poesía de Rubén Darío, 1948; El difensor, 1948) ...
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Poetessa statunitense (Baltimora 1929 - Santa Cruz 2012). Esordì con la raccolta di versi A change of world (1951, con prefaz. di W.H. Auden), cui seguì The diamond cutters and other poems (1958) che raccoglie [...] life, 1965; Leaflets, 1969), che si dispiegano appieno nelle poesie di The will to change (1971), Diving into the wreck The dream of a common language (1978). Accanto alla produzione lirica, che annovera ancora Sources (1983), Your native land, your ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] attingendo in ciò ai motivi più validi del Romanticismo europeo. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio nuovo, alimentato dalla conoscenza e dal gusto della lirica popolare della sua terra, in assoluta rottura con l'accademismo formale della ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] Dei suoi studî si ricordano: Il centone di Proba e la poesia centonaria latina (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Dies irae" e l'innologia ascetica nel ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica Die Toten an die Lebenden (conclusosi peraltro soziale Gedichte, 1849-51), fra i più robusti della lirica politica tedesca, si distinguono per efficacia oratoria e polemica e ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] di G. D’Annunzio e G. Pascoli; espressero in una poesia prosastica e toni dimessi, tra malinconia e ironia, l’amore per lo spegnersi (a suo avviso), dopo D’Annunzio, della ‘luce meridiana’ della grande tradizione lirica cominciata con G. Parini. ...
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Poeta russo (Zagor´e, Smolensk, 1910 - Mosca 1971). Nelle sue prime opere ritrasse con ricchezza d'immagini e di umori popolari la vita rurale negli anni della collettivizzazione (Put´k socializmu "La [...] , vissuta da T. come corrispondente dal fronte, la sua poesia si arricchì di più ampie tematiche, conseguendo i risultati più del taccuino", 1961); Iz liriki etich let, 1959-1967 ("Dalla lirica di questi anni, 1959-1967", 1967). Di non minor rilievo ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] e anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale tradito e contento; e un compianto sulla decadenza della poesia, Abrils issi'e mais intrava, scritto prima del 1213 ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...