BUSETTI, Cristoforo
Claudio Mutini
Nacque a Rallo, in Val di Non, intorno al 1540 da Matteo, notaio, che, morendo nel 1569, nominava suoi eredi universali un Michele Busetti e il B., ricordato come [...] , quando il poeta era fuori d'Italia): ciò che in parte spiega la difficoltà di aggancio della poesia del B. allo sviluppo della contemporanea poesialirica. E si intende anche in questa prospettiva da un lato l'importanza che ebbe per lui il modello ...
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DELLE COLONNE, Oddo
Margherita Beretta Spampinato
Nato a Messina, probabilmente dalla stessa famiglia di Guido (di cui fu maggiore di età), altro e più famoso rimatore della scuola poetica siciliana, [...] 1910, pp. 125 s.; E. Monaci, Crestomazia ital., Città di Castello 1912, p. 75; G. A. Cesareo, Le origini della poesialirica e la poesia sicil. sotto gli Svevi, Milano-Palermo 1924, p. 134. Qualche scarna notazione sul D. si può trovare anche in M ...
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CORTICELLI, Salvatore
Sabina Magnani
Nacque a Piacenza l'8 dic. 1689 da Alessandro e Elisabetta Gabrielli, ambedue bolognesi.
Di famiglia molto agiata, poté compiere i primi studi letterari a Roma, [...] , il movimento degli affetti, il costume, la disposizione del discorso, i vari generi di componimenti, la poesialirica. Le discussioni rappresentate sono naturalmente infarcite di exempla, tratti per la massima parte dal Boccaccio, ma anche ...
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COSSEZEN
Mario Pagano
Rimatore del sec. XII, originario dell'Italia settentrionale, e solitamente considerato il primo trovatore italiano; di lui si ignorano sia la data di nascita sia quella di morte.
Le [...] , in Problemi e orientamenti critici di lingua e di lett. italiana, Milano 1948, p. 24; A. Monteverdi, La poesialirica provenzale, Roma 1949, p. 103; A. Viscardi, Leorigini, Milano 1957, pp. 589-591; Id., Storiadella letteratura italiana dalle ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] che "cause insite nel genio della stirpe, nelle istituzioni, nei costumi furono per lunghissimo tempo sfavorevoli allo sviluppo della poesialirica presso i Romani" (ibid., p. 35). In un discorso all'università di Genova, dove era passato a insegnare ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] calato nella circolarità dei quattro gradi dello spirito. L'unica distinzione possibile è allora quella tra liricità ed espressione non lirica, poesia e "arte", essenza ed artificio. Il critico è philosophus additus artifici (in risposta all'artifex ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] dire, "i divini poemi' i poemi romanzi, le farse, i generi - di giocosi stili, le poesie nelle lingue idiote", e infine "la nuova liricapoesia e nella sostanza e negli accidenti suoi dalla latina e greca differenti". Particolarmente importanti in ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] metà del '200 in nessun'altra regione d'Italia la lirica era coltivata con tanto amore come in Toscana, e , che è assurdo pensare limitate alla parità dell'ingegno in fatto di poesia, come dimostra anche la risposta dell'A., la quale è una rettifica ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nel tempo, Torino 1948); G. De Robertis, Le poesie di C., in Corriere della sera, 25 maggio 1939 (ora in Studi, Firenze 1944); G. Flores [A. Momigliano], La lirica di C., in Leonardo, X (1939), pp. 285-292 (ristamp. in Cinque saggi, Firenze 1945 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] della lirica dannunziana e a metterne in rilievo così il valore intrinseco di poesia, ; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979. Le più recenti biografie del D. sono quelle ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...