AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] intorno a Rinaldo e Yacopo d'Aquino, in Studi Medievali, n. s., X (1937), pp. 130-67; C. Salinari, La poesialirica del Duecento, Torino 1951, pp. 140-59; M. Vitale, Poeti della prima scuola, Arona 1951; B. Panvini, La scuola poetica siciliana ...
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ALFANI, Gianni
Carlo Salinari
Rimatore fiorentino, del quale restano sei ballate e un sonetto. Sia l'identificazione con un Gianni Alfani, immatricolatosi nel 1243 nell'Arte della seta e morto ai primi [...] di Lapo Gianni e G. A.,Lanciano 1912; di L. Di Benedetto, Rimatori del dolce stil novo,Bari 1939; diC. Salinari, La poesialirica del Duecento,Torino 1951.
Bibl.:S. Debenedetti, in Giorn. stor. d. letter. ital.,L (1907), p. 138; M. Barbi, Fra testi e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] pessimistica e materialistica.
Già prima del suo arrivo C. Dalbono lo aveva escluso da una rassegna della poesialirica contemporanea; altrettanto fece Matteo Baldacchini, malgrado la simpatia personale di cui darà prova in alcuni versi a lui ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] caratterizzazione agricola di ben due delle muse, Talia (solitamente la musa della commedia e della poesia giocosa) e Polinnia (la musa della poesialirica), che per il G. sono invece protettrici dell'agricoltura. Le sue fonti ispiratrici furono la ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] autori classici e recenti, che amava citare), ma di autore. Per questo aspetto egli rientra nella voga tardosettecentesca della poesialirica, che lo accomuna a colleghi come il Bertola e, soprattutto, L. Mascheroni. Tuttavia in lui fu esiguo il ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] la produzione del F., sebbene raggiunga raramente la misura dell'assoluto, contiene tuttavia importanti elementi d'innovazione della poesialirica: in particolare quell'uso libero ed elegante del verso sciolto che, giovandosi di una tecnica raffinata ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] sì gran guerra"); II, p. 814; B. Panvini, Le rime della scuola siciliana, I, Firenze 1962, pp. 179-195; La poesialirica del Duecento, a cura di C. Salinari, Torino 1968, pp. 123-139; Concordanze della lingua poetica italiana delle origini, a cura di ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] La Magna Curia (La scuola poetica siciliana), a cura di C. Guerrieri Crocetti, Milano 1947, pp. 347-354; C. Salinari, La poesialirica del Duecento, Torino 1951, pp. 186-197; E. Monaci, Crestomazia italiana dei primi secoli, a cura di F. Arese, Roma ...
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MOSTACCI, Jacopo
Marco Grimaldi
– Non sono noti gli estremi biografici di questo poeta attivo nel sec. XIII, che appartiene al nucleo fondamentale della scuola siciliana. I suoi componimenti sono contenuti [...] provenzali sulla origine e sulla natura d’amore, Roma 1920; G.A. Cesareo, Le origini della poesialirica e la poesia siciliana sotto gli Svevi, II ed. accresciuta, Milano-Palermo-Napoli 1924, pp. 143 s.; S. Santangelo, Le tenzoni poetiche nella ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] alla Normale, e si interessò di tutti i generi letterari, in particolare di prosa narrativa e poesialirica, affrontando questioni di natura linguistica, etimologica, letteraria, filologica e cronologica; tuttavia, personalità versatile e poliedrica ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...