Poeta ungherese di origine contadina, nato a Zámoly nel 1930. Già dal suo primo volume Felröppen a madár "Spicca il volo l'uccello", 1954) traspaiono i caratteri più importanti della poesia csoóriana: [...] ", 1957) esprime travagli e dubbi interiori, mentre le poesie del Menekülés a magányból ("Fuga dalla solitudine", 1962) félálomban ("Viaggio nel dormiveglia", 1974).
Bibl.: P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma 1962; I. Simon, A magyar ...
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Poeta, filologo e letterato spagnolo, nato a Madrid il 22 ottobre 1898. Dopo aver insegnato letteratura spagnola in varie università della Germania, dell'Inghilterra e degli Stati Uniti, dal 1939 è professore [...] , Madrid 1936; Poesías de San Juan de la Cruz, ivi 1942; Ensayos sobre poesía española, ivi 1944), l'A. è uno dei più geniali interpreti della lirica del Góngora; particolarmente notevoli i suoi volumi Temas gongorinos, Madrid 1927; La lengua poética ...
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Poeta tedesco della seconda scuola di Slesia e traduttore del Pastor fido. Nacque a Würbitz da cospicua famiglia il 4 febbraio 1646, coperse importanti uffici pubblici e, in riconoscimento dei suoi servigi, [...] alcun tempo anche in Italia, ed ebbe sempre per la poesia italiana vivo interesse. Nelle composizioni poetiche sue proprie si servì volentieri delle forme tradizionali della nostra lirica, e, oltre al Deutsch-redender treuer Schäffeer, tradotto dal ...
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PERROTTA, Gennaro
Filologo classico, nato a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900; allievo di G. Pasquali a Firenze, è stato prof. di letteratura greca nell'università di Catania (1930-32), di Cagliari [...] a indagini critiche di grande sensibilità e penetrazione sulla poesia greca, specialmente ellenistica (numerosi Studi di poesia ellenistica, in Studi Italiani di Filologia Classica, 1926), sulla lirica e sul dramma greco: oltre ai numerosi articoli e ...
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Poeta romeno, nato il 4 settembre 1881 a Bacǎu (onde lo pseudonimo; il nome vero era Gheorghe Vasiliu), morto a Bucarest il 22 maggio 1957. Dopo gli studî universitarî a Bucarest e Iasi e la laurea in [...] e suoi. Nel 1946 ebbe il Premio nazionale di poesia.
Bibl.: S. Cioculescu, Aspecte lirice contemporane, Bucarest 1942; U. Cianciolo, G. B., Bucarest 1946; M. Popescu, Poesia romena moderna, in Poesia (quaderni internazionali), IX, Milano-Roma 1948; G ...
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Scrittore bulgaro, nato a Bjala Čerkva (dintorn. di Tarnovo) nel 1869, morto nel 1924. Iniziò la sua attività letteraria ancora ragazzo, imitando i canti popolari. Divenuto maestro elementare s'interessò [...] coglie già nei suoi primi componimenti e nella prima raccolta lirica: Pečalni časove (Ore tristi). La sua attività letteraria, comprende una copiosa messe di lavori in prosa e in poesia e anche qualche tentativo drammatico (in tutto cinque volumi). ...
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ULANOVA, Galina
Renée Mandl
Ballerina e maestra di danza, nata a Pietroburgo l'8 gennaio 1910. Studiò con Vaganova e la madre, anch'essa ballerina, diventando prestissimo solista del Kirov di Leningrado, [...] si distinse per l'intensità espressiva e la poesia delle sue interpretazioni nei grandi balletti del repertorio sua capacità di fondere una tecnica perfetta con una specialissima sensibilità lirica. Nel 1944 passò al Bol'šoj di Mosca (Cenerentola, ...
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Poeta spagnolo, nato a Málaga il 29 giugno 1905, morto a Burgos il 26 luglio 1959. Dopo aver diretto, giovanissimo, la rivista d'avanguardia Litoral a Málaga (1926-1929) e più tardi, a Parigi, la rivista [...] dopo la guerra civile, risiedette abitualmente nel Messico.
Nella lirica di A., si notano, accanto all'influsso di J 1931), La lenta libertad (1936, con cui ottiene il Premio nac. de poesia), Nube temporal (1939) e più di recente Fin de un amor (1949 ...
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Poeta satirico, nato in Siviglia nel 1530. Seguì la carriera delle armi e s'imbarcò sulle galere del marchese di Santa Cruz. Ritiratosi nella città natia, attese allo studio dei classici latini e italiani [...] a cui diresse alcune Epístolas; compose anche qualche schietta lirica religiosa; ma coltivò di preferenza la satira e l' e per il secondo, Marziale e gli epigrammi greci. La sua poesia si distingue per l'agile scioltezza del verso, per l'arguzia ...
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Poeta cubano (1863-93). La tristezza dello spirito e l'infermità del corpo, che presto ne consumarono la giovinezza, riflettono nella sua vita e nella sua poesia una dolcezza melanconica e un'indefinita [...] dolorosa. Lontano dalle contese politiche che travagliarono la patria, e come naufrago della vita, si rinchiuse in una solitudine lirica. Unico in Cuba e tra i primissimi in America, raggiunse una purezza d'ispirazione e una trasparenza di tecnica ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...