Non congiunto di parentela col romanziere Giambattista B., nacque a Milano il 27 marzo 1801 e fu come Giambattista, giureconsulto, avendo tenuto l'ufficio di consulente legale nell'amministrazione dell'ospedale [...] Giunio Bazzoni, Milano 1897); esse permettono di giudicare con sicurezza il valore puramente storico della sua poesia. Tutta la lirica del B. è infatti d'intonazione patriottico-umanitaria, cioè di spiriti mazziniani e di forma prettamente romantica ...
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Poeta arabo di Palestina, nato a Birwa in Galilea nel 1941. Profugo dapprima nella spartizione del 1948, cercò poi di reinserirsi, mantenendo la sua fisionomia spirituale e culturale araba, nella società [...] palestinese. In una gamma che va dall'appassionata rievocazione lirica della sua terra allo sfogo d'ira e di odio I. Nauri, Roma 1970, pp. 10-24; G. Canova, La poesia della Resistenza palestinese, in Oriente moderno, LI (1971), pp. 583-630. ...
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STĂNESCU, Nichita
Alexandru Niculescu
Poeta romeno, nato a Ploiešti il 31 maggio 1933, morto a Bucarest il 5 dicembre 1983. Nelle sue liriche tocca i problemi dell'adolescenza investita dalla guerra [...] "La grandezza del freddo"; Starea poeziei, 1975, "Lo stato della poesia"; Noduri ši semne, 1982, "Nodi e segni"): il Verbo ( di forza magica. Se S. sperimentò soprattutto la lirica dei sentimenti, approfondendo anche l'indagine erotica (Clar de ...
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Scrittrice spagnola, nata nel cantone di Berna nel 1796, da padre tedesco e da madre andalusa, e morta a Siviglia il 7 aprile 1877. Trasse il suo pseudonimo dal nome di un paese della Mancia. La vita di [...] ininterrottamente con una ricca produzione, intesa a cogliere la poesia e i significati umani ed etici della più pura tradizione profondi, s'ispira la prosa realistica - eppur sempre lirica e delicata - di questa grande scrittrice, che sollevava ...
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Poeta e autore drammatico portoghese, nato a Lisbona nel 1528, e morto nel 1569. Studiò legge all'università di Coimbra, ma venne affinando il suo temperamento artistico con larghe letture di autori classici [...] e immergerlo nella vita tradizionale, ne costituisce la novità e la grande fortuna. Sempre sulle vie della poesia umanistica, il F. tentò la lirica; e la varietà dei suoi componimenti (odi, epistole, egloghe, elegie, raccolte con il titolo di Poemas ...
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Minnesinger originario di nobile famiglia del Palatinato, nei pressi di Worms, fu varie volte in Italia e in Francia con l'imperatore Federico I e col figlio di questo, Enrico. Accompagnò il Barbarossa [...] come Folchetto da Marsiglia e Bernardo da Ventadorn.
La sua poesia, tutta un gioco di concetti, è dedicata alla sua di assonanza in luogo della rima; egli segna però un progresso nella lirica di corte e a sua volta ha servito di modello ad altri. ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] esperienza. Da questo equivoco nasce il difetto di tutta la sua poesia, che svela il tormento sensuale, ma non lo supera e non e trionfare nell'amore la gioventù, si libera dalla confessione lirica. Ha fondato e diretto per qualche anno una rivista di ...
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Poeta e giornalista, nato a Cummington, villaggio del Massachusetts, il 3 novembre 1794; morto a New York il 12 giugno 1878. Dopo i primi successi letterarî, abbandonò la giurisprudenza che studiava e [...] . All'età di 18 anni aveva pubblicato la prima poesia scritta in America che dimostri, con la perfezione tecnica, primo tra i poeti americani, ma poeta in senso universale. Due liriche specialmente dimostrano simpatia per l'Italia, Italy, e i versi ...
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VOZNESENSKIJ, Andrej Andreevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo sovietico, nato a Mosca il 12 maggio 1933. Cresciuto nella zona più colta della capitale sovietica (suo padre era uno scienziato), si [...] vague lirica. La raccolta 40 liričeskich otstuplenij iz poemy 'Treugol'naja guša' ("40 digressioni liriche del associazioni verbali, V. ha confermato il suo primato nella poesia sovietica contemporanea con le raccolte Achillesovo serdce (1966, " ...
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Poeta russo. Nacque il 19 febbraio 1800. Espulso, per una mancanza dovuta alla sua morbosa eccitabilità, dal corpo dei paggi, dovette prestare servizio militare come semplice soldato. Durante gli anni [...] . È in fondo, con Lermontov, un rappresentante della poesia del dolore universale, ma per gravità e profondità si avvicina festini, La zingara, ma la sua creazione fu soprattutto lirica. Un'edizione completa è stata pubblicata dall'Accademia (Polnoe ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...