Poeta argentino, nato a Buenos Aires il 2 settembre 1805, morto a Montevideo il 19 gennaio 1851. A Parigi, dove si recò nel 1825, si formò un'educazione essenzialmente romantica, e di ritorno in patria [...] hanno piuttosto un carattere di esercitazione; ma Los consuelos (1834) rivelano, al disopra della viva adesione alla poesia del Byron, una commozione lirica che si affranca dagli schemi classici. L'opera più matura è però del 1837. La raccolta delle ...
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MARCABRUNO
Salvatore Battaglia
. Trovatore provenzale, che svolse la sua attività fra gli anni 1130-1150. Originario della Guascogna, di oscuri natali, allevato in una casa di signori, il M. ebbe Cercamon [...] alla corte di Poitiers, dove era ormai fiorente la tradizione lirica, il M. ne risenti le idealità cavalleresche e amorose sotto dispensano la luce e le tenebre. Si delinea perciò una poesia a duplice piano: ora di tono intellettualistico, con note ...
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GLEIM, Johann Wilhelm Ludwig
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco nato il 2 aprile 1719 a Ermsleben, morto il 18 febbraio 1803 a Halberstadt. Studiò a Halle, dove conobbe A.G. Baumgarten, strinse [...] e favorì largamente artisti e letterati bisognosi.
La sua lirica si muove per lo più sulla linea e sui motivi leggieri e scherzosi per servirsi della strofe Chevychase dell'antica poesia popolare inglese, già accolta dal Klopstock e dal Gessner. Ma ...
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HOFFMANN von FALLERSLEBEN, August Heinrich
Rodolfo BOTTACCHIARI
Poeta tedesco, nato a Fallersleben nel Hannover il 2 aprile 1798; studiò a Gottinga e a Bonn, dove cominciò a raccogliere gli antichi [...] . Poesia soprattutto popolare, modulata su motivi non originali, ma in forma semplice e armoniosa, notevole per la sua immediatezza e freschezza. Patriota aperto, H. v. F. ha nelle sue liriche una nota che lo distingue dagli altri poeti politici ...
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Poeta e saggista, nato a Bari da famiglia leccese il 6 gennaio 1914, morto a Roma il 19 dicembre 1970.
Nella sua poesia (La luna dei Borboni, 1952; Dopo la luna, 1956; La luna dei Borboni e altre poesie, [...] l'insorgente neorealismo. In tale contesto la lirica di B. si distingue per una appassionata VV, Novecento, ix, Milano 1979, pp. 8553-74; R. Aymone, V. Bodini. Poesia e poetica del Sud, Salerno 1980; L. Giannone, Bodini prima della ''Luna'', Lecce ...
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OKUDŽAVA, Bulat Salvovič
Cesare G. De Michelis
Poeta e chansonnier russo sovietico, nato a Mosca il 9 maggio 1924, dalla famiglia di un dirigente del Partito comunista georgiano, che venne fucilato [...] da queste raccolte sono apparse in italiano, in antologie come Poesia russa contemporanea, Milano 1967, Poesia sovietica degli anni 60, ivi 1971, Canzoni russe di protesta, ivi 1972). Le sue liriche, che sono anche le sottili trame per le canzoni che ...
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Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] brasiliana, Milano-Firenze 1972. Traduzioni italiane in: R. Spinelli, Croce del Sud, Milano 1953; M. La Valle, Un secolo di poesia brasiliana, Roma 1960; R. Jacobbi, Lirici brasiliani, Milano 1961; id., Poesia brasiliana del Novecento, Ravenna 1973. ...
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Poeta russo sovietico, nato a Zima il 18 luglio 1933. Studiò all'Istituto Gor'kij di Mosca (1951-54) e cominciò a scrivere versi, giovanissimo, nel 1949: la sua prima raccolta, Razvedčiki grjaduščego ("Investigatori [...] si è spesso trovato al centro di animate polemiche. Egli coltiva la poesia 'civile', sulle orme del Majakovskij più tribunizio, ma accanto a questa vena in lui è presente anche quella lirica e sentimentale, in ciò erede in qualche modo di Blok, anche ...
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Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] dei principali poeti del Perù e ottiene il premio nazionale di Poesia. Già da quegli anni l'opera di B. comporta una rottura a una condensazione delle tematiche che non impoverisce la vena lirica, ma piuttosto la rende più intensa.
La critica è ...
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VARNALIS (gr. Βάρναλης), Kóstas
Scrittore greco, nato a Pirgo, Bulgaria, il 14 febbraio 1884; dal 1903 al 1908 ha studiato lettere all'università di Atene; dal 1918 al 1925 è stato insegnante di scuola [...] senso socialistico, dapprima in versi poi in prosa.
Opere di poesia: del primo periodo Κηρῆϑρες ("Favi", Atene 1905); del secondo ed., Atene 1933), in metri varî e in prosa lirica, raffigurazione simbolica del progresso dell'umanità da Prometeo a ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...