MALASPINA, Torquato
Riccardo Barotti
Nacque a Suvero, in Lunigiana, nel settembre del 1557, figlio primogenito del marchese Rinaldo e di Lavinia Malaspina. Rinaldo Malaspina, dei marchesi di Villafranca, [...] Madrigali inediti conservati a Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ashburnham, 561, cc. 147r-149r; inedita resta la poesialatina Perillustrissimo ac clarissimo viro cunctarum bonarum artium amatori Ioanni Baptista Strozzio, in Arch. di Stato di ...
Leggi Tutto
COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] appena giovinetti, grazie. all'esempio e agli insegnamenti del padre, si dedicarono agli studi umanistici e coltivarono la poesialatina. Dopo la seconda, discussa, vittoria riportata dal viceré Giovanni de Vega sui Turchi in terra africana, il C ...
Leggi Tutto
BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] , di Claudiano, delle Metamorfosi di Ovidio, ecc.) all'illustrazione storico-poetico-artistica dei monumenti comaschi, la poesialatina (versione dei Sepolcri)e italiana alla critica storica e letteraria (donde le sue prese di posizione contro il ...
Leggi Tutto
BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] quell'anno da Pesaro al marchese Francesco Gonzaga un epigramma latino composto dal B. per l'astore prediletto di Giovanni altre sono da ricercare in quella crisi della poesialatina umanistica, che finì probabilmente per coinvolgere, con tante ...
Leggi Tutto
COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] e francese, evitando pericolose compromissioni.
L'assiduo studio dei classici divenne molto presto amore appassionato per la poesialatina cui dedicò gli anni migliori della sua vita, nella duplice veste di traduttore e originale compositore. Esordì ...
Leggi Tutto
FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] " e "Pitagora".
Dopo la sua morte fu pubblicato il trattato Del proprio et ultimato fine del poeta (Bergamo 1615). Le sue poesielatine, raccolte da M.A. Foppa, furono edite con il titolo Poëmata omnia, da P.A. Serassi a Bergamo nel 1752, insieme ...
Leggi Tutto
FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] Ovidius"), che volle aggiungere al suo nome, indica nel poeta latino l'autore di cui sentì più prepotentemente la suggestione e che tentò , in cui il F. applica il metro italiano alla poesialatina con risultati apprezzabili.
L'opera con cui il F. ...
Leggi Tutto
BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...]
È probabile che il 1565 sia l'anno della sua morte.
L'attività letteraria del B. si volse esclusivamente alla poesialatina. I contemporanei testimoniano della fecondità del B., ma anche della scarsa cura per la forma e del manifestato proposito di ...
Leggi Tutto
BUONANNI (Bonanni, Bonanno), Vincenzo
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XVI da nobile famiglia, fu cultore delle lettere classiche e di quelle italiane; membro dell'Accademia [...] irrisioni del Lasca, che più volte invitò il B. ad evitare di rendersi ridicolo. Il B. si occupò anche, sempre con scarso successo, di poesialatina: un suo epigramma è nel Tempio diDonna Girolama Colonna d'Aragona, II, Padova 1569, p. 1. Altre sue ...
Leggi Tutto
Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] Dei suoi studî si ricordano: Il centone di Proba e la poesia centonaria latina (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Dies irae" e l'innologia ascetica nel ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...