PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] però altre notizie. A Bologna Parisio avrebbe anche operato come maestro di latino e di retorica. Forse in ragione di ciò, nel 1482 fu nel secondo decennio del Cinquecento si dedicò soprattutto alla poesia. Fra le opere che ha lasciato figura il poema ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] costituiva del resto una prassi diffusa presso gli scrittori in latino nei centri italianizzanti di cultura e rappresentava un tentativo coerente di sviluppare anche in Germania una poesia colta, retoricamente adeguata ai grandi modelli del passato e ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] a un vivo cadavere, come egli stesso si definì in una poesia ("…vivum es, Carga, cadaver"). Nel 1600 Marcantonio Bonciari, suo Scrisse infatti un nutrito numero di componimenti in lingua latina che furono molto apprezzati dai contemporanei; essi sono ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] una breve corrispondenza epistolare fra i due.
Compose, inoltre, un’ode latina in versi alcaici per l’ingresso di Napoleone a Genova, poi stampata dall’editore Frugoni nel 1805. La poesia, che valse a Solari l’Ordine della Corona ferrea e in seguito ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] C. non fu mai: nonostante l'ottima sua conoscenza del latino e del greco, nonostante la sua propensione alla curiosità e cultura , non di meno, in tutta l'opera sua, fedelissimo amore alla poesia e alla scuola.
Il C. morì a Milano il 15 ag. 1918 ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] tra letteratura spagnola (e non più araba) e poesia italiana per il supponibile intermediario del notaio toscano. e di minori opuscoli religiosi attinenti all'Islam. Così il testo latino di B. conclude la Collectio nel codice Vaticano.
Il cod. ...
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FERRARI, Guido
Luisa Narducci
Nacque a Novara il 6 febbr. 1717 da Oliviero, di famiglia di antiche tradizioni. Originaria del Veneto, essa compare sin dal 1219nei registri ufficiali della città di Novara [...] rerum natura di Lucrezio e iniziò a interessarsi alla poesia, componendo versi su vari argomenti. Rimase a Como per Il suo interesse si volse principalmente alla composizione di epigrafi latine, ad imitazione di quelle antiche. Ne compose oltre 1570 ...
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GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] . Affidata alle cure della nonna paterna, Antonia Del Balzo, la G. fu educata nelle lingue toscana e latina, nell'eloquenza e nella poesia, mostrandosi sin dall'inizio assidua e costante nello studio. Morta la nonna, nel 1538, all'età di novantasette ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] aristocratici napoletano e romano in cui era nata la sua poesia.
La prima sezione del volume (Clio) contiene un frutto dell'impegno del M., il cui talento si espresse anche in lingua latina. Il libro che ne venne fuori, De' nove chori de gli angioli ...
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RUGGERO (Ruggerone) da Palermo
Paolo Rigo
RUGGERO (Ruggerone) da Palermo. – Allo stato attuale degli studi non si è in grado di proporre un’identificazione storica definitiva per questo rimatore – probabilmente [...] archivio e biblioteca», anche un «liber unus de lingua sarracina et latina» (Mangiante, 1966, pp. 123 s., ma si vedano inoltre canzoni è stata utilizzata anche nel corpus LirIO, Corpus della poesia lirica italiana delle origini su CD-ROM, a cura di ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...