FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] " e "Pitagora".
Dopo la sua morte fu pubblicato il trattato Del proprio et ultimato fine del poeta (Bergamo 1615). Le sue poesielatine, raccolte da M.A. Foppa, furono edite con il titolo Poëmata omnia, da P.A. Serassi a Bergamo nel 1752, insieme ...
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FLAMINIO (Flaminius, Flamminius), Lucio
Valeria De Matteis
Si ignora la data di nascita di questo professore di retorica che, nel 1486, ancora in giovane età, approdò al seguito dell'ammiraglio Federico [...] , V, 2, Roma 1894, p. 18 n.; P. Verrua, Nel mondo umanistico spagnolo..., Rovigo 1906, pp. 13-17; Id., Cultori dellam poesialatina in Ispagna… Adria 1906, pp. 10 s., 16, 20, 44; Id., Precettori italiani in Spagna..., Adria 1907, pp. 16 s.; Catalogue ...
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ARMONIO, Giovanni (Harmonius, Harmodius Marsus)
Mario Quattrucci
Nacque in Abruzzo, probabilmente a Tagliacozzo, tra il 1475 e il 1480. Pur non sussistendo dubbi sulla sua origine, come il soprannome [...] " e pubblicati da L. Domenichi nelle Rime diverse di molti eccellentissimi autori, II, Venezia 1548. L'A. compose anche una poesialatina, musicata e cantata a Venezia dal celebre De Fossis, durante il solenne ricevimento in onore della regina Anna d ...
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FRACCO, Ambrogio
Franco Pignatti
Nacque verso il 1480 in un'umile famiglia a Ferentino (oggi in provincia di Frosinone), sede della curia provinciale e dei rettori della Campania e Marittima, fattore [...] Ovidius"), che volle aggiungere al suo nome, indica nel poeta latino l'autore di cui sentì più prepotentemente la suggestione e che tentò , in cui il F. applica il metro italiano alla poesialatina con risultati apprezzabili.
L'opera con cui il F. ...
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BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...]
È probabile che il 1565 sia l'anno della sua morte.
L'attività letteraria del B. si volse esclusivamente alla poesialatina. I contemporanei testimoniano della fecondità del B., ma anche della scarsa cura per la forma e del manifestato proposito di ...
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Niccolini, Giovan Battista
Mario Scotti
Scrittore (Bagni di San Giuliano, Pisa, 1782 - Firenze 1861). I suoi scritti danteschi, occasionali e accademici, si collegano da una parte alle discussioni intorno [...] molte e importanti questioni da un solo principio. Per quanto riguarda la Commedia come opera del tutto nuova rispetto alla poesialatina, la sua originalità come genere, il suo valore di messaggio storico-religioso, il N. ripete o idee foscoliane o ...
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Tartaro
Franco Carmelo Greco
Luogo sotterraneo destinato dalla mitologia classica (dal greco ταράσσω, " turbo ", " sconvolgo ") a sede dei morti e prigione degli empi. La cosmogonia e la teogonia greche [...] , epyphoebia regna beatis ", ma in duplice semplificata ripartizione, i due momenti più caratteristici della poesia dantesca e li ripropongono con una perifrasi tipica della poesialatina (cfr. Virg. Buc. I 59-63, ma anche Aen. XII 202-209) e ora ...
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Tomitano, Bernardino
Aulo Greco
Filosofo, retore e poeta (Padova 1517c. - ivi 1576).
A Padova, dopo essersi addottorato in artibus forse nel 1535, si dedicò all'insegnamento (1539-1563) e a una vasta [...] produzione, che comprese opere di poesialatina e volgare, di storia, di critica letteraria, di filosofia e di medicina. Ottimo conoscitore dell'Aristotele latino e greco e dei pensatori antichi, fu fecondo e brillante commentatore dei testi ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] M. Mazzuchelli,Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1759, p. 243; G. Carducci,La gioventù di Lodovico Ariosto e la poesialatina in Ferrara, in Ediz. naz. delle opere, XIII, Bologna 1944, p. 143; T. Landoni,Due rarissimi componimenti di L. Ariosto ...
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BUONANNI (Bonanni, Bonanno), Vincenzo
Gianni Ballistreri
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XVI da nobile famiglia, fu cultore delle lettere classiche e di quelle italiane; membro dell'Accademia [...] irrisioni del Lasca, che più volte invitò il B. ad evitare di rendersi ridicolo. Il B. si occupò anche, sempre con scarso successo, di poesialatina: un suo epigramma è nel Tempio diDonna Girolama Colonna d'Aragona, II, Padova 1569, p. 1. Altre sue ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...