Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] a conclusione dei Giambi, sebbene composto più tardi. L'Intermezzo segnerebbe il passaggio dalla poesiagiambica ad altra e più vera poesia, testimoniata dalle ultime tre raccolte. La costruzione autocritica è divenuta tradizionale e può essere ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] gnomici, parenetici, moraleggianti. La voce poeticamente più viva è quella di Mimnermo, contemporaneo di Solone. La poesiagiambica, di cui Archiloco fu considerato inventore, fu continuata da Semonide di Amorgo, che generalizzò la satira inserendola ...
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Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga (◡−).
L’unità di misura dei metri giambici è la dipodia (◡−′◡−): il monometro come verso a sé è usato di rado nei [...] ricompare nella commedia attica antica, ma con finalità diverse. Nel 4° e 3° sec. a.C. la poesiagiambica vera e propria si smorza nella semplice parodia secondo le nuove esigenze del gusto attraverso la commedia greco-italica di Rintone, il g ...
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Poeta greco fiorito intorno al 280 a. C. Coltivò la poesiagiambica in versi trimetri giambici scazonti (o coliambi) di contenuto moraleggiante. Di lui ci restano pochi frammenti citati da Ateneo e in [...] un papiro di Heidelberg (pubbl. nel 1909) ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] presentare una o due sillabe in più o in meno.
La m. della più antica poesia dotta croata, che ebbe la sua fioritura, tra il 15° e il 17° , nella seconda predomina un ritmo giambico.
In epoca posteriore, nella poesia classica ed epica, si afferma un ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] serio (epica e tragedia) e un g. faceto (commedia e giambica), proponendo poi, nella Repubblica, una diversa partizione, e cioè un g ; i vari g. si confusero; anzi dall’unità di tutta la poesia si giunse all’idea dell’unità di tutte le arti. Ma la ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesia lirica ellenistica e le Odi appartengono al genere lirico: sono scritti, cioè, nei metri della giambica (Epodi) e della lirica greca (Odi), già usati dai neoteri, ma condotti ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] i Latini da Catullo.
Coriambo Metro con schema ‒́◡ ◡‒́, consta di un coreo (trocheo) + un giambo. Nella poesia melica si trova in sostituzione di dimetri giambici o trocaici o come elemento di v.; nella tragedia e nella lirica corale anche in serie ...
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giambico
giàmbico agg. [dal lat. tardo iambĭcus, gr. ἰαμβικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Costituito di giambi: ritmo g., serie g.; metro g. o dipodia g., unità di misura dei versi g., costituita di due giambi (⌣–́⌣–́); dimetro, trimetro g. (detto...
giambo1
giambo1 s. m. [dal lat. iambus, gr. ἴαμβος, di etimo pregreco come altre parole di terminazione affine, διϑύραμβος, ϑρίαμβος, ἴϑυμβος]. – 1. Nella metrica antica, piede di ritmo ascendente formato da una sillaba breve e una lunga,...