Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] B. e L. Argensola e di pochi altri attardati classicisti conservatori, la poesia secentesca è tutta gongorina, e perfino L. de Vega, Tirso de Molina El Caballero de Olmedo) e dai romances alla poesiaepica della Dragontea (1598) o della Hermosura de ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] rientra nei generi privilegiati e rigidamente codificati nei modelli classicisti. Fra i più noti rappresentanti della poesiaepica, che attinge prevalentemente ad argomenti biblici o della storia nazionale, con o senza riferimenti mitologici, vanno ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] una più antica fase indipendente dall'imitazione dei classici; oppure taluni generi letterari, come la lirica o la poesiaepica, da intendersi in alcune delle loro manifestazioni come prodotti della musa popolare, oppure, nell'ipotesi meno benevola ...
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Glottologo estone (1800-1850). Ha studiato a Jur´ev (Dorpat), dove fu poi anche lettore di estone. Il suo merito maggiore è di aver raccolto la poesiaepica estone nel volume Kalewi Poẽg ("Il figlio di [...] Kalev", terminato e pubbl. da F. R. Kreutzwald, 1857-1861). Ha scritto ancora: Versuch die esthnischen Verba in Conjugationen zu ordnen (1843) e Über die Declination der esthnischen Nomina (1844) ...
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Filologo (Hořiněves 1791 - Praga 1861). Il suo nome è legato all'abile contraffazione dei cosiddetti manoscritti di Dvůr Králové e di Zelená Hora, che pretendevano rivelare l'esistenza di una poesiaepica [...] ceca dei secc. 9º-13º, e la cui non autenticità fu riconosciuta definitivamente solo verso la fine del sec. 19º, soprattutto per opera di J. Gebauer e di T. G. Masaryk ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] precedente (Castellani 2000: 530).
Fra i più antichi testi in versi si trovano anche due interessanti reperti di poesiaepica e guerresca, influenzati dalla chanson de geste in lingua d’oïl. Il più antico, tramandato da testimoni cinquecenteschi ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , gli argomenti sommi che soli sono degni di essi (II, ii, 7-8): cioè la salus (poesiaepica), la venus (poesia d’amore), la virtus (poesia dottrinaria).
Poco dopo aver abbandonato in tronco il De vulgari eloquentia Dante si getta nella composizione ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] peraltro, una volta messe da parte le pregiudiziali ideologiche, di due straordinari esempi – forse gli unici nel Novecento – di poesia ‘epica’ in italiano: in un senso che si colloca all’incirca tra il sirventese provenzale e l’epos dantesco della ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] Gravina ed ebbe varie edizioni nel corso del secolo e poi nell’Ottocento.
Infine, se si pensa al fatto che la poesiaepica adottò – già con la traduzione dell’Eneide di Annibal Caro (1563-1566) e più tardi con Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...