BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] prevalentemente alla recitazione ed al canto. Frequentissime ad esempio appaiono le "riprese" da una strofa all'altra, come nella poesiaepica (cfr. Laudes, vv.397 ss.), e le iterazioni sinonimiche di senso da una strofa all'altra secondo la tecnica ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] Gravina ed ebbe varie edizioni nel corso del secolo e poi nell’Ottocento.
Infine, se si pensa al fatto che la poesiaepica adottò – già con la traduzione dell’Eneide di Annibal Caro (1563-1566) e più tardi con Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti e ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] Diz. estetico, Firenze 1869, pp. 350 s.; A. Neri, L.C.: aneddoti, lettere, poesie, in La Rass. Naz., 1ºapr. 1884, pp. 3-25; C. Steiner, Cristoforo Colombo nella poesiaepica ital., Voghera 1891, pp. 104-19, 120 s.; P. Carboni, Cristoforo Colombo nel ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] italiana in Sicilia, in Filologia e letteratura siciliana, Palermo 1871-79, II, pp. 98-104; Id., Della poesiaepica in Sicilia, ibid., III, pp. 273-280; G. M. Mira, Bibliografia siciliana, Palermo 1875, I, p. 434; S. SalomoneMarino, La Congregazione ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] passo dell'Iliade (cui seguirà, più tardi, quella della opera intera) testimonia tuttavia l'interesse per il padre della poesiaepica, che percorre tutto il Settecento, sulla spinta della "querelle des anciens et des modernes" prima, e dei ritorno ...
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Cid
Titolo (adattamento dall’arabo sayyid «signore») dato a Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, cavaliere castigliano (m. Valencia 1099). Noto con il nome di Campeador («guerriero»), combatté per Sancio II [...] ispira il poema Cantar de mio Cid (1140 ca.), di quasi 4000 versi, la più importante opera pervenutaci dell’antica poesiaepica spagnola, pubblicata nel 1779 da T.A. Sánchez. Numerose le opere, specie drammatiche, che hanno per protagonista la figura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] culturale: sotto la guida di Giovanni Calvani, erudito cultore della poesia provenzale, pubblicò una serie di articoli sulla letteratura celtica e sulla poesiaepica in Francia, poi raccolti nel volume Filosofia della letteratura francese nel ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] già buone qualità versificatorie e una sicura padronanza della poesiaepica, anche se lo spunto iniziale deriva dall’Amphitruo , dove il Comune gli affidò la cattedra di retorica e poesia, coadiuvato da due ripetitori di grammatica, con i quali ebbe ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] da poeti greci, latini ed italiani, che intitolò Della epopea libri due (Padova 1817). Di nuovo alla poesiaepica sono riferibili le Considerazioni sopra il poema dell'Odissea (Milano 1821): dedicate "alla colta gioventù", esse sono essenzialmente ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] giudicato dalla critica, che però è complessivamente concorde nell'individuare in esso la prova più riuscita di poesiaepica seicentesca successiva alla Gerusalemme liberata. A ciò concorre senza dubbio la tessitura stilistica, assai poco concettosa ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...