Campanella, Tommaso
Renzo Negri
La viva adesione del celebre filosofo (1568-1639) a D. fu eccezionale in quei tempi, e si espresse con giudizi complessivi e particolari e citazioni sparse per quasi [...] il C. muove a D., è di non aver affrancato la nostra poesia dall'endecasillabo, più adatto alla lirica che all'epica, cui peraltro s'adatta bene la terzina (X 2). Le poesie testimoniano infine in più luoghi, attraverso rimandi espliciti (pp. 30, 70 ...
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Ferrari, Severino
Furio Felcini
Poeta e filologo (San Pietro Capofiume, Bologna, 1856 - Colle Gigliato, Pistoia, 1905), diede la misura delle sue doti di commentatore di classici in due letture dantesche [...] , che era proprio d'una chiesa per eccellenza simbolica e di magnifico apparato ". L'autentica poesia del Paradiso il F. addita nei motivi della luce, dell' " epica ", cui si è accennato, nei richiami ed echi che si rimandano da cantica a cantica ...
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De Soria, Giovanni Alberto
Andrea Ciotti
Filosofo illuminista (Livorno 1707 - Calci, Pisa, 1767). Studiò a Pisa, in un ambiente di viva tradizione galileiana, e in quell'università insegnò prima matematica, [...] di sensi, e grandezza di dire, e forza di ragionare, e tali altre doti, e bellezze, che non possono andar disgiunte dall'Epicapoesia degna di cedro ". D. è più sapiente dell'Ariosto, sempre avendo riguardo ai tempi. Il giudizio del Bembo pare al De ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] e ambizioni, quale appunto quello dei suoi pastori. La moda della poesia pastorale di modello greco già preesisteva in Roma: ma per V antieroico ed elegiaco, con la necessità di cantare in forma epica le glorie di Roma: il risultato è la creazione di ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] e il Sandys e cimentandosi con la commedia, la tragedia e l'epica. Il suo desiderio di fama poetica lo spinse presto a cercar uscì una prima edizione di Works in cui erano comprese due poesie che rivelavano un aspetto più intimo e patetico della sua ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] privata e della ricerca interiore. In questa dimensione, la sua poesia, capace di alternare le più intense accensioni amorose e il via, nella scrittura lirica di P., una nuova forma di epica personale destinata a dar voce e spessore a figure minime, ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] lingua è sistema distintivo di tale conoscere. Tra le opere: Epica e romanzo nel Medioevo Persiano (1927); Sommario di linguistica ario- ); La parola e l'immagine (1957); Poesia giullaresca e poesia popolare (1958); Storia della letteratura persiana ( ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] Bergson, P. inventò una prosodia lenta e ridondante, epica e profetica.
Vita
Di umile origine, allievo dell' il rifiuto di ogni freno dell'arte, e a tratti brani di poesia superba nella primitiva religiosa purezza. P. fu anche critico letterario in ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Parma; tra i dettatori si distinse il raffinato Pier delle Vigne. Notevole nel Duecento italiano è la poesia l.: la tradizione della poesiaepico-storica si continuò con i poemi di Stefanardo da Vimercate e Orso genovese, di Quilichino di Spoleto ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] al giocoso, quest’età, in difetto di fede nella serietà della poesia e del mondo cavalleresco, dissolve l’una e l’altro nell’ etico-religiosi (Ereck e Iwein) espressi nelle forme dell’epica cortese, e in Goffredo di Strasburgo (Tristan und Isolde ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...