Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] dell’ignoranza e della superstizione.
L’inversione di tendenza si ebbe solo in età romantica, quando nella poesiaepica medievale si cercarono i prodromi dell’identità delle moderne nazioni europee. Al tempo stesso, con un significativo mutamento ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] cui elaborazione durò praticamente fino al 19° sec., sono i Purāṇa («Antichità»), una sorta di prolungamento dell’antica poesiaepica, che trattano un’infinità di argomenti, dalla cosmologia alle cronache dinastiche, alla filosofia e alla morale, a ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] ’area sud-orientale, comprendente le terre a lingua serbo-croata, bulgara, ucraina e russa, si nota prevalenza di poesiaepica e accento libero e mobile; nell’area occidentale, che abbraccia le sfere linguistiche polacca, ceca, slovacca e lusaziana ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] con lo slavista M. Murko (1928) orientò l'interesse di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesiaepica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati ...
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Poeta latino (1º sec. a. C. -1º sec. d. C.), amico di Ovidio, autore di poesiaepica (Seneca il retore ne cita 23 esametri, relativi a una delle campagne di Germanico oltre il Reno del 15 e del 16 d. C.) [...] e di epigrammi. Era forse suo parente il poeta Albinovano Celso, ricordato nelle Epistole di Orazio ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] i maggiori rappresentanti del marinismo che influenzò, anche indirettamente, parte della poesia polacca del Seicento, come testimoniano D. Naborowski per la lirica e S. Twardowski per l’epica. Al modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] epistola sulla poesia, favole, satire contro la burocrazia, canzoni, seguendo i dettami del classicismo.
La profonda influenza del classicismo francese favorisce l’elaborazione di un sistema di generi letterari: M. Cheraskov, autore di poemi epici di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] respiro (le Argonautiche, in quattro libri). Teocrito di Siracusa (310-250) è autore di poemetti epico-mitologici, di mimi urbani e pastorali (la poesia bucolica, di cui si considera inventore). La migliore fioritura poetica è del 3° sec., nei secoli ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] di Enea. La grande novità di E. è la sostituzione dell'esametro eroico, il verso dell'epica greca, al saturnio: con ciò egli pose il fondamento della poesia latina; e se l'esametro enniano è ancora duro e rozzo, se la ricerca degli effetti trascinò ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] l'eredità del 'realismo magico', del 'reale meraviglioso', ossia di una l. prevalentemente antimimetica. Analogamente, la poesia oscilla tra una vocazione epica, eroica e rivoluzionaria, dove c'è identità assoluta tra realtà e ideologia, e un destino ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...