Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] inferiore; infine il provenzale, lingua per eccellenza della poesia, che qui interessa solo per il volgarizzamento del mancano la letteratura (il Panfilo, versione veneziana di una commedia elegiaca del XII sec.) e la precettistica morale (i Disticha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo centrale la poesia latina attraversa un’evoluzione tumultuosa, spesso in dialogo con le letterature [...] adottata dalle “commedie elegiache”, novelle comiche a carattere recitativo, mentre la poesia lirica recupera pienamente il Utar contra vitia carmine rebelli (“userò contro i vizi una poesia ribelle”). Muore forse di lebbra dopo il 1179. Si ritiene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ripresa di mercati, università e fiere internazionali favorisce nell’XI secolo un rinnovamento culturale [...] letteratura dell’antichità, agli esempi degli autori comici latini e alla poesia di Ovidio.
Appunto ai moduli o ai personaggi di Plauto e Terenzio, ma mediati dal distico elegiaco ovidiano, s’ispirano una ventina di testi che provengono dal monastero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] di toeletta. Il tutto fuso in una vena malinconica ed elegiaca che predilige il frequente ricorso a fonti della classicità decadente. produzione del modenese Fulvio Testi, autore di fastosa poesia celebrativa e insieme di una lirica amorosa e morale ...
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MAVER, Giovanni
Emanuela Sgambati
– Nacque a Curzola, in Dalmazia, il 18 febbr. 1891 da Giovanni e da Maria Heinrich e trascorse la sua infanzia e adolescenza a Curzola, Ragusa e Spalato.
Fece gli studi [...] degli influssi italiani – dalla formazione della lingua letteraria, alla poesia, alla prosa, al teatro – che riconduce a due Serbi e i Croati: il pathos patriottico, la contemplazione elegiaca della natura e il pessimismo esistenziale. Il suo acume ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] di origine spagnola, il G. fonde i vecchi motivi dell'elegiaca latina con spunti gnomici da Teognide o lirici dai cori della XIII.AA.62, cc. 46r-49v).
Di questo periodo sono anche tre poesie - un'ode saffica e due elegie (di cui l'ultima in morte ...
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BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] ad esprimere- superficialmente - qualche vibrazione idillico-elegiaca (a tratti nell'Addio al giardino di , in Opere, Parma 1841, I, pp. 18-20; T. Vallauri,Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, II, pp. 286-288, 326; V. Gioberti,Introduz. ...
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AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] dà del paesaggio un'interpretazione sottilmente malinconica, in chiave elegiaca. Le sue cose migliori sono le più sobrie: di terra. Un naturalismo poetico che segna un accordo tra la "poesia" della scuola di Vanchiglia e la "prosa" della scuola di ...
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Ferrari, Severino
Furio Felcini
Poeta e filologo (San Pietro Capofiume, Bologna, 1856 - Colle Gigliato, Pistoia, 1905), diede la misura delle sue doti di commentatore di classici in due letture dantesche [...] quale il Paradiso vince le altre due cantiche " più drammatiche e psicologiche o elegiache ". Se poi, in un giudizio conclusivo, il F. nota che nel Paradiso " la poesia si duole alcun poco di vedersi messa al servizio della teologia, dell'astronomia ...
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Poeta inglese (Somersby, Lincolnshire, 1809 - Aldworth, Surrey, 1892). Autore precoce e fecondo, fu largamente apprezzato dai suoi contemporanei, per la grazia elegiaca emanata dai suoi versi melodiosi; [...] Lionel. Nella raccolta successiva, Demeter and other poems (1889), si trova la poesia che si può considerare il suo testamento poetico, Crossing the bar. Una grazia elegiaca, quasi virgiliana, emana dai primi e fondamentali motivi di T., artefice ...
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elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....