BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] il giovane destinatario allo studio delle lettere greche.
In cortese e dotta polemica con Casto Innocente Ansaldi, che .
Più congeniali sentiva le letterature classiche e in specie la poesia di Orazio, che gli ispirò altre due operette: l'[Epistola ...
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O voi che per la via d'Amor passate
Mario Pazzaglia
. Sonetto rinterzato della Vita Nuova (VII 3-6), su schema aabaab, aabaab: cddc, dccd, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro [...] difesa... venuta meno e della necessità di mostrare al pubblico ‛ cortese ' un dolore effettivo per quel distacco, affinché il simulato sonetto appartiene evidentemente alla fase iniziale della poesia dantesca: ispirate a Guittone appaiono la forma ...
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sembianza
Alessandro Niccoli
Provenzalismo largamente documentato nella lingua del tempo, presente in tutte le opere di D. anche se usato prevalentemente in poesia (due soli esempi nella prosa del Convivio); [...] al § 8, Rime dubbie XVI 9); misericordiosa sembianza (Cv III I 1): sono questi gli attributi della donna propri della concezione cortese d'amore.
Nel vocabolo è spesso implicita l'idea che nel volto si rifletta lo stato dell'animo: Cv II VII 10 ...
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torto
Alessandro Niccoli
Ricorre solo in poesia; come contrario di ‛ diritto ', indica azione colpevole e ingiusta, o per lo meno non rispettosa dei doveri di chi la compie o noncurante dei meriti della [...] / li disse: " Non portar; non mi far torto... " (If XXVII 114): " il diavolo è fermo ma, col buono santo Francesco, cortese: spiega la cosa, il suo diritto " (Mattalia).
Gli esempi più numerosi appartengono al Fiore, a proposito di vicende di natura ...
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Piangete, amanti, poi che piange Amore
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (VIII 4-6), su schema abba abba; cde edc, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, [...] di una storia d'amore, ma della storia della propria poesia, configurata da D. a partire dal livello delle nove rime era preannuncia la successiva trasfigurazione dantesca della tematica cortese e genericamente stilnovistica (cfr. le stanze terza ...
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BECCANUGI, Francesco Ismera
Riccardo Scrivano
Fiorentino, nato intorno al 1275, apparteneva a una fra le più illustri famiglie del sestiere di San Brancazio: suo padre, Iacopo, fu priore nel 1284. È [...] migliori nell'evocazione di paesaggi e di usi di vita cortese. Più incerta è l'attribuizione al B. di un 1961, pp. 308, 434, 441; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, Venezia 1730, II, p. 68; L. Fiacchi, Rime antiche, Firenze 1812, p ...
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Tedaldi, Pieraccio
Michele Messina
Poeta appartenente a una ricca famiglia di antica nobiltà; nacque a Firenze sul finire del Duecento e morì probabilmente nel 1350 o poco più tardi.
Nel 1315 combatté [...] Cappellano, in cui si teorizza la concezione cortese dell'amore. Pur nella limitatezza della visione N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1938, 112-113; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1952, 136 ss.; M. Marti, Poeti giocosi del tempo ...
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Savete giudicar vostra ragione
Mario Pazzaglia
Sonetto responsivo di D. (abab abab; cdc dcd) a Provedi, saggio, ad esta visïone, di Dante da Maiano, di cui riprende una sola rima (-one), secondo l'uso [...] e, insieme, umana, nell'ambito dell'aristocratico costume cortese. Dopo una quartina in cui loda, come si principiante non dotato. Certo, il sonetto resta ancora al di qua della poesia, ancora legato all'idea ‛ retorica ' di essa, al suo carattere ...
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Lo meo servente core
Mario Pallaglia
. Stanza isolata di canzone (Rime XLIX), con piedi e sirma, concatenatio e combinatio, su schema 8 + 6, aBbC, aBbC: Cddd³ cee.
È la pulcella nuda, che attende di [...] richiamano alla scuola siciliana e, in genere, alla lirica cortese. Alla scarsa profondità di questo ‛ servizio d'amore alle prime ballate di D. (Rime LVI e LVIII), a una poesia per musica di esile grazia, con un vago tono prestilnovistico. Cfr. ...
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avvenente (avvenante)
Federigo Tollemache
Luigi Vanossi
In Vn VIII 6 11 Audite quanto Amor le fece orranza, / ch'io 'l vidi lamentare in forma vera / sovra la morta imagine avvenente, D. narra ai fedeli [...] cortese, franco e pro' di buona fama.
Etimologicamente (da avenir, latino advenire) sviluppa un ideale di convenienza, di bellezza come grazia, leggiadria. Meno comune di ‛ avvenente ', ricorre tuttavia con una certa frequenza nella poesia siciliana ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...