MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] un certo numero di classici latini, dalla poesia alla retorica alla storia; per nulla rappresentate XL (1988), pp. 536-556; S. Danesi Squarzina, Eclisse del gusto cortese e nascita della cultura antiquaria: Ciriaco, Feliciano, M., Alberti, in Da ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] quello che segue, di più amore; III I 5 più licito né più cortese modo di fare a se medesimo altri onore non è, che onorare l' solamente volgare. Amico d'arte e di vita, ispiratore di poesia e auspice alla gran scelta del volgare (e questo disprezzo ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] e situazioni, intrattenitore ora galante, ora cortese, ora goliardico. Fedele in conclusione a quel Bibbiena, Bologna 1931; B. Croce, La commedia del Rinascimento, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 239-304; G. Goretti Miniati ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] mente a le evangeliche parole; XXV 10 Per che bene appare, vergogna essere necessaria in quella etade; XXVI 13 Per che bene appare questa [la cortesia] essere necessaria a la gioventute; e ancora I VII 8, IX 2, XII 2, II II 6, III 10 e 13, IV 7, VI 1 ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] P. come uomo (secondo la definizione desanctisiana) " cortese e nobile sì, ma un poco debole e vano poi in Tradizione e struttura in D., Firenze 1968, 168-220); E. Gilson, Poesie et théologie dans la D.C., in Atti del Congresso internaZ. di studi dant ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] XII, contro le propaggini manichee insediate nella Francia del sud e più o meno presenti nella poesia provenzale e nella prassi cortese dell'amore cavalleresco: vicinissima dunque a D., nel tempo e nelle attenzioni.
La schedatura delle concordanze ...
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potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] ugualmente normale, risponde in genere a criteri metrici (solo in poesia figura la forma non dittongata pote: v. Rime LXXXIII 73 di proposizioni ottative: piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la ...
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grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare [...] g. ': Gentil madonna, i' vi fo grazie mante, / che di vostr'arte mi siete cortese (Fiore CXCV 3), e a lu' fo graze (Detto 34); un po' diverso il caso personale rielaborazione in termini visivi e di poesia. D. colloca sempre, quasi a giustificazione ...
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trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] trobadorica ha in sé il germe del trobar clus, cioè della poesia ‛ ermetica ', ma nei più grandi poeti esso rappresenterà il grado 'amore, insomma degl'intenditori dell'amore mistico, cortese-stilnovistico.
La frammentaria esperienza stilistica di D. ...
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Minnesänger
Andrea Palermo
Premessa: "Was ist Minnesang?"
"Was ist Minne?", 'Che cos'è la Minne?', si domandò in uno dei suoi componimenti il più celebre fra i 'cantori della Minne', i Minnesänger, [...] Kreuzlieder ('canzoni di crociata'), un genere anch'esso ripreso dalla poesia romanza e che tematizza il dilemma dell'uomo, incerto tra di singoli testi in contesti estranei alla tematica dell'amore cortese, come per il già citato caso del Leich di ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...