AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] intorno allo stile latino in alcune lettere ad Alessandro Cortesi e a Bartolomeo Scala e nella prefazione dei Miscellanea metà del secolo XV, Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, Febris, a ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] in cui è contenuto l'enunciato sulla legge regia (v. E. Cortese, La norma giuridica, spunti teorici nel diritto comune classico, II, ma sempre in una trasfigurazione d'arte e di poesia che non lascia molto margine alla precisa documentazione di ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] 'inserisce tra l'ausiliare e il participio; anche in questo caso, in poesia, il sintagma cade di preferenza alla fine del verso (9 volte su 13 di questo uso si hanno in Rime XVI 151 bella, saggia e cortese / la chiaman tutti; Cv I I 6 pochi... a l' ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] la cultura europea, come Francesco Petrarca (alla cui 'noiosa poesia' un certo pedagogista, anni or sono, suggerì di sostituire dell'opera, e in ciò Petrarca rompe con la tradizione cortese che aveva posto al centro la figura della donna, il ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] XLVII 14); in funzione di congiunzione copulativa: o vuol merzede o vuol tua cortesia (LX 12). Anche chi vuole (Cv I III 11, II III 4); queste colombe paiono animate da una volontà quasi umana " (in Poesia e storia della D.C., Venezia 1965, 39); il ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] dalla rima, come la sibilante da -C- davanti a vocale palatale (cortese:represe:entese:fese vv. 9-12), lo scempiamento (doma:poma:soma carcere genovese, ma tornato libero a Venezia, lascia la poesia per l'attività, molto più utile ed apprezzata in ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] per tutti il Pietrobono, Matelda, pp. 169-171), rimane nel lettore non prevenuto il senso di una poesia che si distingue dall'idillismo amoroso e cortese non solo per grado di perfezione, ma anche per diversa solennità e serietà di accento. Tal senso ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] del C., definito dal Compagni “nobile cavaliere... cortese e ardito, ma sdegnoso e solitario, e intento in G. C., in Convivium, XIX (1951), pp. 641-666; M. Marti, Arte e poesia nelle rime di G. C., ibid., XIX (1949), pp. 178-195 (poi, rielaborato, in ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] », non «in Vergilii mendaciis»; e che solo sulla poesia della Cantica deve meditare la gioventù cristiana, non sui carmi chierici. Ancora: la nuova civiltà o cultura cavalleresca-cortese si realizza ed esprime nelle grandi letterature volgari d ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] III 21). A Roma era ancora nel maggio 1489.
Con i fratelli Cortesi, Alessandro e Paolo, il M. intrattenne una corrispondenza epistolare: Alessandro gli chiedeva giudizi sulla sua poesia (Pintor, pp. 32-35, 40 s.), e una lettera consolatoria, di tono ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...