Insieme dei poemi e romanzi medievali, in versi e in prosa, che hanno per tema fatti e figure del mondo classico o ritenuto tale. Tra i personaggi ha primaria importanza, nella letteratura sia colta sia [...] il Roman de Troie, scritto verso il 1160 da Benoît de Sainte-More, il Roman d’Énéas, che inaugurò in Germania la poesia narrativa cortese, e il Roman de Thèbes, derivato dal poema di Stazio. Un poema del 13° sec. su Cesare deriva indirettamente dalla ...
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Poeta portoghese (Coimbra prima del 1490 - Tapada, Entre Douro e Minho, 1558). Imitando le forme poetiche italiane, che conobbe profondamente durante il suo soggiorno in Italia (1521-26) e per la consuetudine [...] con i migliori ingegni italiani del tempo, rinnovò la poesia portoghese, decaduta a facile rimeria cortese. Al ritorno in Portogallo, dopo un periodo passato a corte, si ritirò in solitudine nel nord del paese. Poeta di spirito oraziano e di profonda ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] quest'ultimo, diventato il metro del romanzo di contenuto cortese e arturiano, si trasmette con relativa uniformità, senza cui cade l'accento, e in molti casi (p. es. nella poesia cèca antica, popolare; di solito anche presso i poeti serbo-croati, ...
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FOLGORE da San Gimignano
Ferdinando Neri
Poeta, la cui opera appartiene al primo ventennio del sec. XIV. Di lui sappiamo con certezza solo che nel 1305-1306 prestava servizio militare per il suo comune, [...] soprannome, che probabilmente si deve leggere Folgóre, nel senso di "splendore". Le poesie che ci sono rimaste son tutti sonetti: una collana dei Mesi, dedicata a una "brigata nobile e cortese" di Siena, di cui celebra, per ciascun mese dell'anno, i ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] di Timandro e di Eleandro, che faceva "poca stima di quella poesia che, letta e meditata, non lascia al lettore nell'animo un eco il L., ch'era col Mai in rapporti di carteggio cortese per merito del Giordani, ripetendo nella sua lirica, con più ...
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RUSSO, Ferdinando
Guido Mazzoni
Poeta dialettale napoletano, nato a Napoli il 25 novembre 1868, morto a Capodimonte il 30 gennaio 1927. Fu giudicato, accanto a S. Di Giacomo, un autentico ed efficacissimo [...] la stima affettuosa di tutti. Quasi per un di più attese ad illustrare la storia della poesia che egli stesso praticava (Il Gran Cortese, note critiche su la poesia napoletana del '600, Roma 1913; Il poeta napoletano Velardinello e la festa di san ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] vita della nazione in genere.
A differenza del padre Enrico III fu cortese e devoto; fu amante delle arti e il suo più durevole il fiorito Ovidio, il Roman de la Rose, e la fiacca poesia degli epigoni di Guillaume de Lorris e Jean de Meung sono le ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] morale, come fonte del benessere e della civiltà umana, la poesia ha potuto sciogliersi, anche nell'Eneide, da tutti i rapporti , attraverso cui immette nella letteratura tedesca, la materia cortese).
E così a Dante la conoscenza di V. perveniva ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] amore che si veniva contemporaneamente delineando nel romanzo "cortese": con il quale invece si accordano i in versi, rimasero isolati, e, del resto, miravano più alla poesia che alla narrazione. Alla novellistica vera e propria Ch. Dickens diede ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] di umanisti e fece di Ferrara un centro di studî e di poesia, al suo discepolo Vittorino da Feltre che in Mantova alimentò una B. della Fonte, B. Rucellai, Domizio Calderini, Paolo Cortese, Urceo Codro, Filippo Beroaldo, non più scopritori né copisti ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...