VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] classico rigore della "forma chiusa" si sposa alle complesse immagini e suggestioni care alle tendenze ultime della poesia moderna.
Fra le sue liriche più notevoli è da ricordarsi la Jeune Parque, poema del primo risveglio della creatura, che avverte ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] quello che era il lato debole dell'opera stessa dal punto di vista della chiarezza del pensiero e della purità della poesia. Il lirico sermone del Welhaven, Till H. Wergeland, uscì in quello stesso anno 1830; e la polemica che ne scaturì e che durò ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] e la respirazione quali risultano dominate dall'emozione lirica. La storia del vero e proprio verso libero adottarlo in Italia, dapprima in In Memoriam delle Odî Navali, poesia che prende l'abbrivo dal Whitman, poi nelle Laudi, soprattutto ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] sostituendo insomma il sentimento al sentimentalismo di maniera, la poesia alla retorica. Ma dove egli eccelse fu nella poesia epica, vibrante di puro spirito greco-latino e pervasa dell'alito lirico delle sue montagne. Essa si può riassumere nei due ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] qualche viaggio in Romania. È di quest'epoca il suo esordio letterario: la poesia Boràt (Il pino). L'accoglienza favorevole che il pubblico fa a questa sua lirica, come anche alla successiva Stara Planinà, spinge il giovane poeta definitivamente sul ...
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MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] voci e orchestra: Voices from Sandover (1988). In traduzione italiana è stata pubblicata solo una scelta di liriche: Da ''Divine Commedie'' e altre poesie (1991) e un'Autobiografia relativa agli anni del suo soggiorno in Italia dal 1945 al 1950 (1993 ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] of pure and endless light, - All calm, as it was bright, ecc."). Meno polita nella forma della poesia di George Herbert da cui in parte deriva, la lirica religiosa del V. le è superiore per baleni d'intuizione mistica, che sorprendono tra molto di ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] si manifesta la tendenza del V. a rappresentare in forme lirico-epiche la sua più vicina e familiare realtà, seguirono, , 1° gennaio 1913; E. Starkie, Les sources du lyrisme dans la poésie de É. V., Parigi 1927; E. Anagnine, in Cultura, 1° giugno ...
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SERBO-CROATI (XXX, p. 422) - Letteratura (p. 423)
Giovanni Maver
Al decennio 1920-30, battagliero tanto dal punto di vista ideologico quanto da quello formale, segue, nella lirica serbocroata, un decennio [...] cambiamenti profondi; all'inizio, durante le lotte, con canti lirici ed epici; poi con un bisogno sempre crescente di le gesta e trasmetterle alle generazioni venture. Fra le prime poesie (ma molte sono sorte negli anni dei combattimenti, anche se ...
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GRASS, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Danzica il 16 ottobre 1927. Ha esordito come lirico, e ha proseguito poi su un suo filone, ben caratterizzato dalla predilezione per temi e [...] Tutto il teatro, Milano 1968). Parallelamente alla lirica, anche il teatro successivo (Davor, 1969) un provetto grafico e scultore, con predilezione pei temi stessi della poesia, che spesso ne viene anzi illustrata, con deformazioni figurative d' ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...