Scrittore portoghese (Lisbona 1919 - Santa Barbara, California, 1978). Laureato in ingegneria (1944), lasciò tale professione e abbandonò il Portogallo nel 1959 per dedicarsi all'insegnamento universitario [...] 1961, e Poesia II e III, entrambe 1978), in cui, coniugando la satira e l'ironia con la fantasia e il sogno, e valendosi di tecniche raffinate che evocano la lirica tradizionale di tipo petrarchista e concettista, espresse i suoi ideali di giustizia ...
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Poeta e saggista statunitense (Worcester, Massachusetts, 1910 - New York 1970). Tra i maggiori esponenti e teorici dell'avanguardia letteraria, la produzione lirica di O. esercitò una notevole influenza [...] di W. C. Williams, è un tortuoso viaggio iniziatico nella città di Gloucester (Massachusetts), luogo emblematico che la poesia reinventa attraverso la complessa organizzazione della scrittura sulla pagina. Tra le altre opere di O., che ha esercitato ...
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Pseudonimo del poeta francese Noël Mathieu (Gan, Bassi Pirenei, 1916 - Parigi 1984). Pur affrontando nei suoi versi molti problemi caratteristici del nostro tempo (particolarmente viva la tematica della [...] Resistenza), l'E. è stato costantemente in polemica con la poesia "engagée" e non di rado, proprio in nome di tale polemica, si è compiaciuto di trarre ispirazione dalla lirica tradizionale sino a prendere come modelli di alcune sue composizioni ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] a S. una sferzante satira da G. Byron con la poesia di uguale titolo. Delle molte altre sue opere, si ricordano: Della sua opera poetica sopravvive oggi soltanto qualche ballata e qualche lirica, quali The holly tree, The battle of Blenheim, Stanzas ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente teso all'espressione essenziale e a quella nitidezza d'immagine che (Jorge Manrique o tradición y originalidad, 1947; La poesía de Rubén Darío, 1948; El difensor, 1948) ...
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Poetessa statunitense (Baltimora 1929 - Santa Cruz 2012). Esordì con la raccolta di versi A change of world (1951, con prefaz. di W.H. Auden), cui seguì The diamond cutters and other poems (1958) che raccoglie [...] life, 1965; Leaflets, 1969), che si dispiegano appieno nelle poesie di The will to change (1971), Diving into the wreck The dream of a common language (1978). Accanto alla produzione lirica, che annovera ancora Sources (1983), Your native land, your ...
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Poeta ungherese (Kiskőrös 1823 - Segesvár 1849). Nato da famiglia di umilissime condizioni, ebbe una gioventù movimentata (fu anche commediante girovago), il che non gli impedì di formarsi una cultura [...] attingendo in ciò ai motivi più validi del Romanticismo europeo. La sua poesia è caratterizzata da un linguaggio nuovo, alimentato dalla conoscenza e dal gusto della lirica popolare della sua terra, in assoluta rottura con l'accademismo formale della ...
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Studioso italiano di letteratura latina medievale (Roma 1868 - ivi 1935); allievo di E. Monaci nell'univ. di Roma, nella quale ricoprì (dal 1912), per incarico, la cattedra di letteratura latina medievale. [...] Dei suoi studî si ricordano: Il centone di Proba e la poesia centonaria latina (1909), Peristephànon. Studi prudenziani (1914), Lo "Stabat Mater" e i pianti della Vergine nella lirica del Medio Evo (1916), Il "Dies irae" e l'innologia ascetica nel ...
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Poeta lirico tedesco (Detmold 1810 - Cannstatt 1876); esordì con successo come evocatore di paesaggi esotici nei Gedichte (1838), che gli valsero una pensione del re di Prussia, da lui rifiutata non appena [...] sua partecipazione alla rivoluzione, un processo per la poesia politica Die Toten an die Lebenden (conclusosi peraltro soziale Gedichte, 1849-51), fra i più robusti della lirica politica tedesca, si distinguono per efficacia oratoria e polemica e ...
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Poeti italiani del primo Novecento (S. Corazzini, M. Moretti, F.M. Martini, G. Gozzano, C. Govoni e A. Palazzeschi della prima maniera ecc.) i quali, più che costituire un vero e proprio movimento poetico, [...] di G. D’Annunzio e G. Pascoli; espressero in una poesia prosastica e toni dimessi, tra malinconia e ironia, l’amore per lo spegnersi (a suo avviso), dopo D’Annunzio, della ‘luce meridiana’ della grande tradizione lirica cominciata con G. Parini. ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...